La proposta, se accettata, si applicherà agli Stati membri che presentano maggiori problemi di evasione Iva fino al 30 giugno 2022. Il meccanismo non sarà obbligatorio ma a richiesta, e gli Stati che ne beneficeranno dovranno introdurre obblighi di comunicazione elettronica più efficaci.
Vediamo allora in cosa consiste la proposta e cosa potrebbe cambiare.
Che cosè il reverse charge e come funziona?
Prima di tutto, chiariamo che cosè il meccanismo del reverse charge dellIva.
Linversione contabile è un particolare sistema di applicazione dellIva che prevede che lobbligo dellimposizione fiscale passi dal venditore allacquirente. In sostanza, con il reverse charge il venditore emette fattura senza addebitare lIva e indica che loperazione è soggetta a inversione contabile (con la seguente scrittura in partita doppia: “Credito verso compratore per cessione di beni/prestazione di servizi“). Lacquirente integra quindi la fattura ricevuta indicando laliquota Iva relativa al tipo di operazione fatturata.
A differenza del venditore, dunque, con il meccanismo del reverse charge lacquirente registra due operazioni, una per lacquisto del bene o del servizio e una per lautofattura dellIva.
Sia il venditore sia lacquirente, è importante notare, devono essere soggetti passivi Iva. Il regime non è quindi applicabile, ad esempio, tra unazienda e un cittadino privo di partita Iva.
In arrivo il reverse charge generalizzato in tutti i settori?
La proposta dellUnione Europea COM (2016) 811 dunque, presentata per la prima volta il 21 dicembre scorso, prevede che linversione contabile sia generalizzata a tutte le transazioni interne degli Stati membri di importo superiore ai 10mila euro. La misura, se approvata, sarà temporanea e funzionerà in delega al regolare meccanismo Iva fino al 30 giugno 2022.
Lapplicazione generale del reverse charge servirebbe a contrastare il fenomeno sempre più incontrollato dellevasione Iva e interverrebbe in aiuto dei Paesi ad alto rischio che ne facessero richiesta. Questi Paesi dovranno però presentare un tax gap Iva 2014 superiore di almeno 5 punti percentuali alla media europea e un livello di frodi carosello superiore al 25% del tax gap.
Inoltre, le Nazioni che faranno richiesta del reverse charge generalizzato dovranno attestare che le altre misure di controllo non si sono rivelate sufficienti a contrastare gli illeciti e impegnarsi a mettere in atto obblighi adeguati ed efficaci di comunicazione elettronica.
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A che settori si applica il reverse charge oggi?
Linversione contabile in Italia è disciplinata dallart. 17, commi 5 e 6, del DPR 633/1972 (cosiddetto “Decreto Iva“). Oggi, il reverse charge si applica ai seguenti ambiti di applicazione:
cessioni imponibili di oro da investimento e cessioni di materiale doro;
cessioni di prodotti semilavorati o di purezza pari o superiore a 325 millesimi;
prestazioni di servizi nel settore edile da soggetti subappaltatori;
cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato;
cessioni di apparecchiature terminali per il servizio pubblico radiomobile;
cessioni di personal computer e loro accessori;
cessioni di materiali direttamente provenienti da cave e miniere.
DECRETO FISCALE 2017
Giuseppe Debenedetto – Vincenzo Giannotti, 2016, Maggioli Editore
Il 24 novembre 2016 è stato definitivamente convertito, con modificazioni, il Decreto-Legge n. 193 del 22/10/2016 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (cd. Decreto fiscale 2017).
Il provvedimento…
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