Incontro Anci-Governo: entro luglio le proposte su Imu e Patto di stabilità

Redazione 25/06/13
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Il Ministro Delrio: “l’alleanza con i comuni è fondamentale, il momento è difficile e se ne esce tutti insieme. Ora partiranno tutti i tavoli che abbiamo deciso di affrontare a partire dall’Imu, che è una tassa dei Comuni”

 

tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it

 

Una volta chiuso il dossier Iva il Governo si metterà al lavoro sull’Imu. Con l’impegno di sottoporre ai sindaci una proposta articolata entro fine luglio o al massimo agli inizi di agosto. A confermarlo è stato il premier Enrico Letta nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio a Palazzo Chigi con i vertici dell’Anci. Nel frattempo, ha assicurato il Presidente del Consiglio, partiranno dei tavoli tecnici sui temi più caldi.
A cominciare dal futuro dell’imposta municipale e del Patto di stabilità interno. Sul primo punto – ha spiegato il vicepresidente dell’associazione Guido Castelli – uno dei nodi da sciogliere è come attivare «il fondo di perequazione per compensare le mancate entrate ai comuni causate dalla sospensione della rata di giugno sulla prima casa». E, restando in ambito fiscale, non va poi dimenticato il ruolo di Equitalia che da gennaio cesserà le sue attività di riscossione per conto dei municipi ma che deve ai comuni ancora 11 miliardi.
E arriviamo così al Patto di stabilità e alla proposta dei sindaci di esentare dai vincoli gli interventi per il dissesto idrogeologico e l’edilizia scolastica. Ma è una discussione che andrà necessariamente collegata al confronto in sede Ue sulla golden rule per gli investimenti.

Le dichiarazioni

Di incontro positivo hanno parlato tutti i protagonisti al tavolo.
Un incontro “molto positivo nel metodo e nella condivisione”, ma ancora “interlocutorio” nei fatti. È la sintesi del coordinatore delle Anci Regionali e sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, che ieri guidava la delegazione dei sindaci dell’Anci ricevuti a Palazzo Chigi.
“Entro fine luglio o inizio agosto – spiega l’esponente dell’Anci – andremo a verificare l’esistenza o meno di risposte concrete sulla situazione dei comuni, che vivono un momenti di drammatica incertezza, soprattutto sul fronte Imu e Tares: se la questione delle coperture non viene affrontata al più presto – spiega – la situazione per i sindaci diverrà davvero ingovernabile”. La risposta del Governo è stata comunque conciliante, nel senso di “una volontà di collaborare insieme per la soluzione di questi problemi: come comuni – ribadisce Cosimi – rivendichiamo il diritto ad essere parte attiva in questo processo. Ma se non arriveranno risposte concrete – avverte – saremo messi nella condizione di non poter esercitare il nostro senso di responsabilità”.
L’unica certezza, al momento, “è che non ci sarà una riduzione dei tagli previsti per quest’anno a danno dei comuni”. Al contempo “abbiamo ascoltato con piacere dal Ministro Delrio la volontà di arrivare ad un Imu tutta comunale”. Si aspetta, infine, l’ufficialità dell’uscita dell’Itala dalla procedura di infrazione Ue per nutrire speranze sulla modifica del Patto di stabilità: “Chiediamo la golden rule – dice Cosimi – e comunque la possibilità di spendere fuori dai vincoli del Patto in materie fondamentali come la sicurezza del territorio e il dissesto idrogeologico e le scuole”.
In una nota, il Presidente f.f., Alessandro Cattaneo sottolinea “un incontro positivo svolto in un clima di leale e propositiva collaborazione”.
“Siamo grati che i rappresentanti del Governo abbiano risposto positivamente alla nostra richiesta di un confronto sui temi che maggiormente affliggono le amministrazioni locali – aggiunge – e apprezziamo anche la volontà di istituire al più presto dei tavoli di confronto su Imu e Patto di stabilità”. “All’interno di quei tavoli – conclude il Presidente Anci – attendiamo quindi le risposte che i comuni attendono e che dalle parole si passi ai fatti”. E per il Ministro degli affari regionali, Graziano Delrio, non potrà che essere così: «Con i comuni – ha assicurato – c’è una forte alleanza, che sarà strategica in questo momento per portare il Paese fuori dalla crisi».

Le dichiarazioni dei componenti della delegazione Anci

La delegazione Anci, ricevuta ieri a Palazzo Chigi, era composta, oltre che da Cosimi, dai sindaci Guido Castelli (Ascoli Piceno), Federico Pizzarotti (Parma), Paolo Perrone (Lecce), Massimo Zedda (Cagliari) e da Andrea Di Sorte (vice coordinatore dei Piccoli Comuni).

“Anche se in questa fase non sono arrivate ancora concrete risposte ai temi da noi sollevati, con il governo abbiamo intrapreso un rapporto propositivo, che potrebbe portare a tavoli di lavoro congiunti fra Comuni ed esecutivo”. Lo ha affermato il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.
Per il sindaco parmense la cosa più importante è che il governo ha la “piena consapevolezza che gli enti locali sono il primo anello di rapporto fra istituzioni e cittadini”. E che di conseguenza “il peso della crisi non può ricadere sulle autonomie locali, con pesanti inevitabili ripercussioni sulle popolazioni amministrate”. 

“Abbiamo chiesto un cambio  di passo e di rilanciare la collaborazione che è venuta a mancare tra i livelli di governo negli ultimi mesi, e devo dire che sia il presidente Letta che il ministro Delrio da questo punto di vista ci hanno confortato”. Lo sostiene il sindaco di Lecce, Paolo Perrone.
Secondo il sindaco salentino sia il premier che Delrio “hanno compreso che i comuni possono partecipare alla definizione di provvedimenti normativi più significativi e più efficaci, come è stato il decreto sblocca debiti che è nato anche su impulso delle amministrazioni comunali”. Su tutto questo – precisa ancora Perrone – “siamo pronti a dare una mano, il nostro contributo non è quello di una controparte, ma quello di chi sa che governo ed amministrazioni locali sono sulla stessa barca”.

“L’approccio è stato positivo, anche grazie al lavoro ed all’impegno di alcuni sindaci che sono diventati ministri, in particolar modo da parte del presidente Letta e del Ministro Delrio che è ben a conoscenza dei problemi dei Comuni. Adesso bisogna passare alla concretezza dei fatti”. È il commento rilasciato dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
“Siamo soddisfatti da quanto dimostrato dal governo anche con questo incontro. Ci auguriamo che nei prossimi mesi – prosegue il sindaco cagliaritano – ci siano interventi per alleggerire il peso della tassazione locale che sta soffocando i cittadini, mettendo a rischio servizi essenziali e aggravando ancor di più  la pesante crisi economica”.
Zedda vede con favore la disponibilità del “governo ad aprire dei tavoli su questioni specifiche, che dovranno svolgersi con tempistiche diverse”, anche se – precisa – “tutto dovrà concludersi non oltre la fine dell’anno”. 

“Sulla Tares abbiamo chiesto al Governo un tavolo per cercare di proporre delle sperimentazioni sugli effetti che produrrà la Tares, che a nostro avviso sono disastrosi”. Lo ha riferito Andrea Di Sorte, vice coordinatore nazionale Anci per i Piccoli Comuni e assessore del Comune di Bolsena, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.
Per Di Sorte è positivo che i sindaci si trovino di “fronte una compagine di governo fatta di gente che ha fatto politica e vissuto il territorio, abituata a mettere i numeri al primo posto rispetto al resto”. L’esponente Anci si dice fiducioso rispetto all’incontro, anche se “adesso ci aspettano tre mesi molto duri. Ma sia chiaro – conclude – il peso dei sacrifici non deve ricadere ancora una volta soltanto sulle spalle dei Comuni”.

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