Improponibilità della domanda per violazione dell’art.149 del D.L.vo 209/05

Vingiani Luigi 09/12/10
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UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE

EBOLI

 

Repubblica Italiana

In nome del Popolo Italiano

Il Giudice di ********** ************** ha emesso la seguente

SENTENZA

nella causa civile iscritta al R.G.A.C. n. «RG» riservata all’udienza del «disc»

TRA

«attore»,quali eredi di rapp.ti e difesi, giusta mandato a margine dell’atto di citazione dall’Avv. «avv_Attore» presso il cui studio elettivamente domicilia in «studio»;

ATTORI

E

«compagnia» in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. «avv_compagnia» ed elettivamente domiciliato in «studio_2», giusta procura in calce alla copia dell’atto di citazione notificato;

CONVENUTA

CONCLUSIONI: come da verbale di causa e comparsa depositata.

Esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione

Con atto di citazione debitamente notificato in data «notifica», «attore» quali in proprio , proponendo domanda di indennizzo diretto, convenivano in giudizio, innanzi al Giudice di Pace di EBOLI, «convenuto» la «compagnia», in persona del legale rappresentante pro tempore, al fine di conseguire il risarcimento di tutti i danni a cose e per le lesioni riportati nell’incidente occorso il giorno «giorno» in «luogo», causato dal veicolo «veicolo_Conv» tg. «targa_Conv» dedotto di proprietà di «convenuto» «convenuto» allorchè procedeva a bordo del veicolo «veicolo_Attore» tg. «targa_Attore» assicurato con la «compagnia».-

In particolare deduceva parte attorea che la responsabilità del sinistro era da ricondursi totalmente alla imprudente condotta di guida del convenuto.

All’udienza di prima comparizione si costituiva, a mezzo dell’Avv. «avv_compagnia», soltanto la «compagnia», che impugnava la domanda.

Acquisita la documentazione come prodotta, previa la precisazione delle conclusioni e la discussione come in atti la causa all’udienza del «disc» veniva riservata a sentenza dall’odierno giudicante .

Parte attrice ha inteso avvalersi della procedura di risarcimento diretto ai sensi dell’art. 149 del D.L.vo 209/05.

Tale procedura:

  • opera unicamente in caso di sinistro tra due veicoli a motore identificati ed assicurati per la responsabilità civile obbligatoria;

  • riguarda solo i danni al veicolo nonché i danni alle cose trasportate di proprietà dell’assicurato o del conducente

  • nel caso di lesioni, si applica al danno alle persone subito dal conducente non responsabile, posto che questo danno rientri tra lesioni di lieve entità di cui all’articolo 139.

Ai sensi dell’art.141 del D.L.vo 209/05 la procedura di “risarcimento diretto” si applica anche ai terzi trasportati i quali possono agire direttamente nei confronti dell’assicurazione del proprio vettore ed anche per lesioni gravi “a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro”.

Secondo orientamento costituzionalmente orientato e, oramai consolidato della giurisprudenza( v. Corte Costituzionale, ordinanza n. 205 del 13 giugno 2008 e sentenza n.180 del 19.6.2009 ) la procedura di risarcimento diretto ai sensi dell’art. 149 del D.L.vo 209/05 , costituisce un’alternativa alla disciplina “ordinaria” di cui all’art. 144 del Codice delle assicurazioni.

Nel caso in cui si applichi la procedura di cui all’articolo 149 l’azione per il risarcimento dei danni causati dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, per i quali vi e’ obbligo di assicurazione, può essere proposta solo dopo che siano decorsi sessanta giorni, ovvero novanta in caso di danno alla persona, decorrenti da quello in cui il danneggiato abbia chiesto alla propria impresa di assicurazione il risarcimento del danno, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, inviata per conoscenza all’impresa di assicurazione dell’altro veicolo coinvolto, avendo osservato le modalità ed i contenuti previsti dagli articoli 149 e 150.

Ciò posto si osserva che parte attorea non ha provato di aver inviato la richiesta di risarcimento anche all’impresa di assicurazione dell’altro veicolo coinvolto.

Pertanto la domanda, così come proposta, va dichiarata improponibile poiché dalla documentazione prodotta ed in carenza di altra prova , non risulta provata ai sensi del Codice delle assicurazioni la preventiva richiesta di risarcimento danni all’assicuratore del veicolo presuntivamente coinvolto nel sinistro de quo.

E’ appena il caso di osservare che nella fattispecie non è stato allegato il modello C.A.I. e non è stata prodotta alcuna documentazione relativa alla proprietà del veicolo investitore ed ai danni riportati dal veicolo attoreo e che infine non è stato prodotto nemmeno il certificato di morte di …..

Per le ragioni della decisione , sussistono giusti motivi per compensare integralmente tra le parti le spese del giudizio.

 

P.Q.M.

Il Giudice di Pace di EBOLI, dott. **************, ogni contraria istanza, deduzione ed eccezione disattesa, definitivamente pronunciando sulla domanda proposta da «attore» nei confronti «convenuto» di «compagnia» con atto di citazione notificato «notifica», così provvede:

  1. Dichiara la improponibilità della domanda per violazione dell’art.149 del D.L.vo 209/05 .

  2. Compensa integralmente tra le parti le spese del presente giudizio.

Così deciso in EBOLI lì 27/11/2010 Il Giudice di Pace

 


Avv. **************

Vingiani Luigi

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