Il Decreto Legge
Il 24 febbraio è entrato in vigore il primo Decreto Legge del nuovo Governo, il quale avrà validità fino al 27.03.2021. Fino a tale data sono vietati gli spostamenti tra regioni o province autonome, salvo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e stato di necessità. È sempre consentito il rientro nella propria residenza, domicilio od abitazione. Inoltre, nel Decreto Legge vengono indicati i nuovi parametri per le zone bianche, gialle, arancioni e rosse.
Sia nella zona gialla, in ambito regionale, che nella zona arancione, in ambito comunale, sono consentiti gli spostamenti verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, e tra le ore 5:00 e le 22:00 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi.
Il nuovo DPCM
Sia il Governo che il Comitato Tecnico Scientifico frenano sulle riaperture di ristoranti e bar dopo le 18:00. Ciò conferma quanto è stato adottato sino ad ora, nonostante le pressioni esercitate a livello regionale. Infatti, in ambito regionale si cerca di incentivare la somministrazione di vaccini in modo tale da accelerare le riaperture in sicurezza delle diverse attività commerciali. Ciò che preoccupa maggiormente il CTS sono sicuramente le varianti del Covid 19, tra le quali quella inglese. Pertanto, gli scienziati hanno vietato l’apertura di palestre, piscine, cinema e teatri. Ad avviso del Comitato Tecnico Scientifico, queste ultime potranno riaprire solo se si verificheranno le condizioni per la dichiarazione di zona bianca e cioè solo quando arriveremo ad un rapporto di 50 contagiati ogni 100 mila abitanti.
Le preoccupazioni del nuovo Governo
L’attuale Ministro della Salute ha affermato che non esistono le condizioni per allentare le misure, in quanto l’RT si avvia a superare la soglia 1, in Europa ci avviciniamo alla soglia di 1 contagiato ogni 10 abitanti. Tale situazione lascia presagire che anche durante le vacanze Pasquali vivremo, come a Natale, in un clima di restrizioni. Ci saranno, ancora una volta, limitazioni negli spostamenti, con la sola possibilità di recarsi una sola volta verso abitazioni private ed in un arco temporale che va dalle 5:00 alle 22:00. Solo le zone gialle ed arancioni potranno beneficiare della possibilità di spostarsi tra territori provinciali e comunali, mentre tutto ciò non sarà consentito nelle zone rosse ed arancione scuro. Questo periodo di tempo, consentirà agli esperti di valutare se e quanto l’impatto delle varianti farà aumentare i contagi.
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Il recente d.P.C.M. 11 giugno 2020 ha introdotto importanti novità per contenere la diffusione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, imponendo a tutte le attività economiche precisi obblighi di igiene, pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago (es. zona fumatori, zona coffee break, ecc.).Parimenti sono state confermati e, per altri versi, rafforzati gli obblighi di l’uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuale (DPI). Il rispetto di questi nuovi obblighi comporta la necessità di rivedere gli attuali modelli di gestione dell’attività d’impresa e di riorganizzare il lavoro rimodulando le stesse procedure di prevenzione e di sicurezza.L’e-book si inquadra in questo contesto e si propone come un vero e proprio vademecum per orientare il lettore nel nuovo contesto giuridico e normativo di riferimento. Esso illustra, con esempi pratici ed estrema chiarezza, le modalità per procedere alla sanificazione dei locali e quelle per la semplice pulizia o disinfezione.Vengono poste poi in evidenza le modalità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di comunità, soffermandosi sul panorama normativo di riferimento e sulle agevolazioni fiscali e sui crediti d’imposta previsti dalla vigente legislazione.Vengono poi trattati i temi della detraibilità delle spese sostenute per l’acquisto di mascherine protettive, del regime IVA sui beni necessari per il contenimento dell’emergenza sanitaria e del prezzo di vendita al pubblico delle mascherine.Di assoluto rilievo, infine, è la parte che tratta delle varie misure di prevenzione e protezione – nella specie l’obbligo di utilizzo dei DPI e quello di pulizia e sanificazione degli ambienti – che il nuovo d.P.C.M. 11 giugno 2020 ha imposto per le singole attività produttive.Insomma una vera e propria guida pratica per porre l’azienda nelle condizioni di gestire in sicurezza la propria attività.Pierpaolo MasciocchiAvvocato, Direttore del Settore Sicurezza sul lavoro di Confcommercio e componente della Commissione consultiva del Ministero del Lavoro.
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