Giustizia: la Relazione sullo stato dell’abbattimento dell’arretrato

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Il Ministero della Giustizia, Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica e le politiche di coesione, Direzione Generale di Statistica e Analisi Organizzativa, il 10 ottobre 2022 ha diffuso la Relazione sul monitoraggio statistico degli indicatori PNRR, relativa al I semestre 2022.

     Indice

  1. Gli obiettivi PNRR
  2. Il settore civile
  3. Il settore penale

1. Gli obiettivi PNRR

Nella relazione viene rammentato che i target negoziati con la Commissione europea in ambito PNRR risultano i seguenti:

  • riduzione del disposition time complessivo, dato dalla somma del disposition time nei tre gradi di giudizio, del 40% nel settore civile e del 25% nel settore penale entro giugno 2026;
  • riduzione dell’arretrato civile del 65% in Tribunale e del 55% in Corte di Appello entro fine 2024; del 90% in Tribunale e in Corte di Appello entro giugno 2026.

2. Il settore civile

Per il settore civile, i dati del I semestre 2022 segnalano valori più bassi rispetto alla baseline 2019 per tutti gli indicatori PNRR:

  • diposition time totale -18,4%.
  • arretrato in Tribunale -6,7%.
  • arretrato in Corte di appello -24,1%.

Quanto all’andamento dell’arretrato in Tribunale, sebbene si registri una riduzione rispetto alla baseline sia nel 2021, sia nel I semestre 2022 (rispettivamente, del -3,8% e -6,7%), il trend risulta contenuto in relazione al target da raggiungere, anche tenendo conto del fatto che l’effettivo contributo degli interventi di potenziamento degli Uffici del Processo è ancora in fase iniziale. Dalle tabelle editate sulla relazione emerge la riduzione delle pendenze rispetto al 2019 (-12,7% in Tribunale, -19,0% in Corte di appello, -8,8% in Corte di Cassazione) e viene al contempo evidenziato che, parallelamente, i valori del clearance rate si sono mantenuti su livelli elevati (1,14 in Tribunale, 1,29 in Corte di Appello e 1,29 in Corte di Cassazione), superiori anche a quelli del 2019. I confermano un trend comune di riduzione delle pendenze e dell’arretrato, con l’eccezione di alcuni uffici. Più ridotta è la quota di Tribunali che riduce l’arretrato.

3. Il settore penale

Per il settore penale, i dati del I semestre 2022 segnalano un netto miglioramento rispetto alla baseline 2019, con diposition time totale pari a -13,9%. La riduzione del DT è osservabile in tutte le fasi del giudizio:

  • -9,0% in Tribunale,
  • -16,1% in Corte di Appello,
  • -14,9% in Corte di Cassazione.

Rispetto al 2021, la riduzione è stata rispettivamente del 13,8%, 22,7% e del 23,3%. I dati confermano non solo il pieno recupero del ritardo accumulato a causa della pandemia ma anche un miglioramento rispetto al periodo pre-pandemico. La diminuzione del DT si è accompagnata alla riduzione delle pendenze per tutte le tipologie di ufficio considerate, non soltanto rispetto alla baseline (-6,0% nel I semestre 2022 rispetto al 2019), ma anche rispetto all’anno 2021. La riduzione delle pendenze rispetto alla baseline è stata pari al 6,4% in Tribunale e al 4,0% in Corte di Appello. Più evidente la contrazione dei pendenti in Cassazione (-10,8% nel I semestre 2022 rispetto al 2019).

Avv. Biarella Laura

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