Fonti del diritto amministrativo – Scheda di Diritto

Le fonti del diritto amministrativo rappresentano l’insieme degli atti e dei fatti giuridici dai quali deriva la regolamentazione dell’attività amministrativa.

Redazione 29/01/25
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Le fonti del diritto amministrativo rappresentano l’insieme degli atti e dei fatti giuridici dai quali deriva la regolamentazione dell’attività amministrativa e il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione (PA). Sono espressione del principio di legalità, fondamentale per garantire il rispetto del diritto da parte degli organi pubblici.

Indice

1. Classificazione delle fonti del diritto amministrativo


Le fonti del diritto amministrativo si distinguono in:

  • Fonti primarie:
    • Costituzione e leggi costituzionali: La Costituzione rappresenta la fonte primaria per eccellenza, dettando i principi fondamentali dell’azione amministrativa (es. imparzialità, buon andamento, legalità – art. 97 Cost.).
    • Leggi ordinarie dello Stato: Atto normativo di rango primario adottato dal Parlamento, che disciplina settori chiave dell’amministrazione.
    • Leggi regionali: Riguardano le competenze amministrative decentrate, in conformità al principio di sussidiarietà (art. 118 Cost.).
    • Atti con forza di legge:
  • Fonti secondarie:
    • Regolamenti: Atti amministrativi generali adottati dall’esecutivo o da enti territoriali, aventi funzione integrativa o esecutiva rispetto alle leggi.
    • Statuti: Fonti normative proprie di enti locali, che regolano l’organizzazione e il funzionamento interno.
  • Fonti terziarie:
    • Circolari e direttive amministrative: Non hanno valore normativo, ma indirizzano l’azione degli uffici. Possono essere impugnate solo se vincolano il destinatario.

2. Fonti europee e internazionali


L’ordinamento amministrativo italiano è profondamente influenzato dalle fonti sovranazionali:

  • Fonti dell’Unione Europea:
    • Regolamenti UE: Direttamente applicabili negli Stati membri senza necessità di recepimento.
    • Direttive UE: Obbligano gli Stati membri a raggiungere determinati obiettivi, lasciando libertà sui mezzi di attuazione.
    • Decisioni UE: Obbligatorie per i destinatari specifici (es. Stati o individui).
  • Fonti internazionali:
    • I trattati ratificati dall’Italia (art. 117 Cost., co. 1) possono incidere sul diritto amministrativo.

3. Gerarchia delle fonti


Il sistema delle fonti del diritto amministrativo segue un rigido principio gerarchico, per cui le fonti di rango inferiore devono rispettare quelle superiori:

  • Costituzione e leggi costituzionali.
  • Leggi ordinarie, decreti legislativi e decreti-legge.
  • Regolamenti.
  • Atti amministrativi (es. circolari).

L’eventuale conflitto tra fonti è risolto attraverso il controllo di legittimità da parte della Corte costituzionale (per le leggi) o del giudice amministrativo (per gli atti amministrativi).

4. Principio di legalità


Le fonti del diritto amministrativo si collegano al principio di legalità, che si declina in:

  • Legalità formale: L’azione amministrativa deve essere autorizzata da una norma.
  • Legalità sostanziale: L’azione amministrativa deve perseguire finalità pubbliche e rispettare i diritti dei cittadini.

5. Fonti regionali e locali


L’evoluzione del regionalismo ha ampliato le competenze normative degli enti territoriali:

  • Leggi regionali: Disciplinano le materie di competenza concorrente e residuale.
  • Statuti regionali: Regolano il funzionamento interno della regione.
  • Regolamenti locali: Adottati da comuni e province per materie di interesse locale.

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