Prima di procedere a effettuare una nuova fattura, bisogna quindi verificare se il software che si usa sia stato aggiornato con i nuovi adeguamenti. È necessario fare attenzione sia per quanto riguarda la tipologia di documento, sia per i nuovi codici di Iva e ritenuta, tenendo presente che gli errori formali nell’emissione di una fattura, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2 del D. lgs 471/1997, possono prevedere una sanzione pecuniaria compresa tra i 250 e i 2000 euro.
H- 2 Nuovi codici Tipo Documento
I tipi di documento classificano la tipologia della fattura elettronica, permettendo così una migliore gestione. Ora che la compilazione manuale è diventata obsoleta, esistono molti siti che offrono assistenza professionale nell’emissione delle fatture elettroniche; tra questi, FatturaPRO permette di avere a disposizione un sistema di fatturazione intuitivo e semplificato, che rispetta e si aggiorna sempre su tutte le leggi e le regole in vigore.
Ai codici esistenti da inserire nella casella di Tipo Documento sono stati aggiunti altre nomenclature da tenere presente per la compilazione della Fattura elettronica. I nuovi codici sono i seguenti:
- TD01 Fattura
- TD02 Acconto/anticipo su fattura
- TD03 Acconto/Anticipo su parcella
- TD04 Nota di Credito
- TD05 Nota di Debito
- TD06 Parcella
- TD16 Integrazione fattura reverse charge interno
- TD17 Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
- TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
- TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR n. 633/72
- TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (art.6 c.8 d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93)
- TD21 Autofattura per splafonamento
- TD22 Estrazione beni da Deposito IVA
- TD23 Estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
- TD24 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, lett. a)
- TD25 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, terzo periodo lett. b)
- TD26 Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
- TD27 Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa
H- 2 Nuovi codici ritenute
Sono stati inseriti anche nuovi codici ed estensioni specifiche che servono a specificare con un grado maggiore di precisione le ritenute. Tra questi ci sono:
- RT01 Ritenuta persone fisiche
- RT02 Ritenuta persone giuridiche
- RT03 Contributo INPS; questo codice dovrà essere utilizzato all’interno della fattura ogni volta che il prestatore emette una fattura con una quota INPS a suo carico.
- RT04 Contributo ENASARCO questo specifico codice è utilizzato ogni volta che la fattura viene emessa da un agente di commercio.
- RT05 Contributo ENPAM; questo codice è specifico per le fatture emesse da medici con quota ENPAM a loro carico.
- RT06 Altro contributo previdenziale.
H2 – Codici Natura Operazione
Esistono anche delle variazioni specifiche che distinguono delle sottocategorie che altro non sono se non estensioni semantiche delle operazioni avvenute; le nuove estensioni sono nelle sottocategorie N2 ovvero le fatture Non Soggette, N3 ovvero le Non Imponibili e le N6 che distinguono il Reverse Charge.
Si legga anche:”Il “reverse charge”
H3 – Che cos’è il Reverse Charge
Il reverse charge è un’inversione contabile, accettata per legge, dove sarà il committente del servizio a pagare l’imposta dell’IVA, invece del fornitore. L’effetto principale che si ottiene con questa tipologia è che il carico IVA sarà spostato all’acquirente e sarà egli stesso a pagarlo allo Stato, nell’alternativa più comune è il venditore che incassata l’imposta IVA e successivamente contribuisce questa somma allo Stato. Questa forma di auto fattura, può avvenire solo nel caso che entrambi i soggetti, ovvero venditore e acquirente, siano in possesso di partita iva e che il destinatario del bene, sia residente nel territorio dello Stato in cui viene emessa fattura.
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