L’età pensionabile non è fissa, ma soggetta ad adeguamenti periodici.
Tali adeguamenti, effettuati sulla base dell’aspettativa di vita, possono generare malcontento e causare non pochi disagi ai lavoratori che, già pronti ad andare in pensione, vedono posticipare la data tanto attesa. Ciononostante, svolgono un ruolo molto importante, in quanto evitano il collasso del sistema pensionistico, rendendolo più sostenibile.
Chi è ormai vicino alla pensione e non sa quando effettivamente ne avrà diritto, può ricorrere a una consulenza pensionistica, utile per chiarire i dubbi circa il momento in cui non solo si può, ma anche conviene andare in pensione.
In questo articolo verrà chiarito il concetto di età pensionabile e il suo rapporto con l’aspettativa di vita, e si cercherà di capire come individuare il momento migliore per andare in pensione.
Indice
1. Cosa significa “età pensionabile”
Quando si parla di età pensionabile si fa riferimento all’età minima che, secondo la legge vigente, permette ai cittadini di accedere alla pensione di vecchiaia e ad altre forme pensionistiche.
Insieme agli anni di contributi maturati, è dunque uno dei requisiti indispensabili per abbandonare il lavoro e iniziare a ricevere l’assegno mensile. Tale età cambia a seconda del tipo di pensione e varia nel tempo.
2. Il legame tra aspettativa di vita ed età pensionabile
Come anticipato, l’età pensionabile non rimane immutata nel corso degli anni, ma varia in base a quella che viene definita aspettativa di vita. Questa rappresenta l’età media che una persona può raggiungere e varia non solo nel tempo, ma anche da un luogo a un altro. Nel nostro Paese, il dato relativo all’aspettativa di vita è utilizzato nel calcolo dei requisiti pensionistici viene rilevato dall’ISTAT e aggiornato ogni due anni.
Il legame tra aspettativa di vita ed età pensionabile è molto stretto, in quanto all’aumentare dell’uno si innalza anche l’altro. Tale meccanismo è relativamente recente, in quanto è stato introdotto nel 2009, con il Decreto Legge numero 78. La finalità di tale adeguamento riguarda il tentativo di rendere quanto più possibile sostenibile il sistema previdenziale. In particolare, estendere il periodo lavorativo del cittadino dovrebbe aiutare a controbilanciare l’allungamento del periodo pensionistico derivante da una maggiore aspettativa di vita.
3. Le conseguenze per i lavoratori
Questo meccanismo ha un forte impatto su lavoratori, i quali vedono aumentare il numero di anni che li separa dalla pensione.
Oltre ad aumentare il malcontento questo meccanismo può far incorrere in problemi e difficoltà legate all’età avanzata, la quale potrebbe rendere più difficile portare avanti alcune tipologie di lavori, in particolare quelli più faticosi e usuranti.
4. Come sapere quando si potrà andare in pensione
Per sapere quando si può andare in pensione, è necessario, in primo luogo, tenersi aggiornati e non perdere notizie relative all’aumento dell’età pensionabile o a quello degli anni di contribuzione. Scopri quando andare in pensione leggendo articoli redatti da professionisti di settore e ascoltando le ultime notizie.
In aggiunta a questo, per un calcolo preciso, si può ricorrere a simulatori online e a consulenti esperti.
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