Cerchi un avvocato? Confronta subito i preventivi dei nostri migliori esperti. È gratis!
Esame di abilitazione alla professione forense 2016: inizia stamattina la terza giornata, che prevede la redazione di un atto giudiziario. Quella di oggi è la terza e ultima prova scritta, dopo che le giornate di ieri e l’altroieri hanno visto i candidati affrontare la redazione del parere civile e del parere penale. Questa mattina, gli aspiranti avvocati saranno chiamati a scegliere tra un quesito di diritto privato, diritto penale e diritto amministrativo.
Le tracce della terza prova saranno pubblicate su questo articolo non appena saranno rese disponibili.
Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sulla terza prova scritta dell’esame avvocato 2016.
AGGIORNAMENTO: sono ora disponibili le tracce dell’atto giudiziario di diritto privato e di diritto amministrativo.
AGGIORNAMENTO: è finalmente disponibile anche la traccia dell’atto giudiziario di diritto penale.
Leggi le tracce della terza prova dell’esame avvocato 2016.
La terza prova scritta di oggi
Gli aspiranti avvocati che già si sono cimentati nelle prime due prove scritte si trovano oggi ad affrontare la terza prova dell’esame di abilitazione alla professione forense. A partire da stamattina, i candidati dovranno completare la redazione di un atto giudiziario “che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale”.
La materia, come accennato, dovrà essere scelta dal candidato tra il diritto privato, il diritto penale e il diritto amministrativo. I candidati hanno sette ore di tempo per completare la prova dal momento della dettatura del tema.
Alcuni consigli per la terza prova scritta
Quella di oggi è l’ultima prova scritta prima degli esami orali, e dunque per molti candidati rappresenta l’ultima opportunità per conseguire un buon voto o per raggiungere la sufficienza.
La prova di oggi prevede la scelta di un’unica traccia per ogni settore (civile, penale o amministrativo). Converrà dunque basarsi sul percorso di pratica svolto e individuare subito la traccia giusta, così da avere più tempo per poter pensare alla redazione dell’atto.
Fermo restando che (per l’ultimo anno) ci si potrà avvalere dell’aiuto dei codici annotati, si consiglia agli aspiranti avvocati di restare calmi e concentrati, analizzare bene la traccia scelta, prepararsi uno schema preciso e scrivere un elaborato chiaro e diretto.
Dopo la prova scritta: le due prove orali
L’esame avvocato 2016 prevede, oltre alle tre prove scritte, anche due prove orali.
Come specificato ancora dal bando di concorso, le prove orali consistono:
- nella discussione, “dopo una succinta illustrazione delle prove scritte”, di brevi questioni relative a cinque materie preventivamente scelte dal candidato tra diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto comunitario;
- nella dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.
I punteggi da assegnare ai candidati
Come vengono assegnati i punteggi relativi alle prove scritte dell’esame?
Ciascuno dei cinque commissari d’esame può assegnare un massimo di dieci punti di merito per ogni prova scritta (e per ogni materia dell’orale) a ogni singolo candidato. Saranno ammessi alla prova orale i candidati che conseguiranno almeno 90 punti complessivi nel corso delle tre prove scritte e non meno di 30 punti per due delle tre prove.
Agli esami orali, saranno considerati idonei i candidati che riceveranno un punteggio complessivo non inferiore a 180 punti e un minimo di 30 punti per almeno cinque prove.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento