Durante il Consiglio dei Ministri del giorno 13 gennaio 2006 sono stati fatti i primi passi verso una “rivoluzione” della normativa in tema di appalti pubblici: è stato infatti approvato, su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, La Malfa, e

Lazzini Sonia 19/01/06
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Ora sul provvedimento dovranno essere dovranno essere acquisiti i pareri della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari: il tutto entro febbraio 2006????

A cura di Sonia LAZZINI

Qui di seguito il Decreto:

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DECRETO LEGISLATIVO: Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, in attuazione delle direttive 2004/17 e 2004/18/CE. ESAME PRELIMINARE

Consiglio dei Ministri: 13/01/2006

Proponenti: Pol. comunitarie

Consiglio dei Ministri n. 39 del 13 gennaio 2006

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:

il Consiglio dei Ministri si ? riunito oggi, alle ore 10,10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.

Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta

il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti

su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, La Malfa, e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Lunardi:

????????? uno schema di decreto legislativo per l’attuazione delle direttive 2004/17 e 2004/18 in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Nel recepire tali direttive (sulla base dei principi gi? approvati dal Consiglio dei Ministri il 29 dicembre scorso) ? stato messo a punto un vero e proprio Codice della materia, strumento prezioso perch? semplifica il compito degli operatori del settore. Il testo, infatti, coordina una disciplina fortemente frammentata e di difficile ricognizione, pur in un ambito estremamente delicato ed importante; sono state coordinate in un solo testo le disposizioni relative ai settori ordinari (disciplinati dalla direttiva 2004/18) e quelli relativi ai settori cosiddetti speciali (disciplinati dalla direttiva 2004/17), fino ad oggi distinte nel nostro ordinamento, e sono state altres? riunite in maniera organica le regolamentazioni degli appalti sopra e sotto soglia comunitaria. Accanto al puntuale recepimento delle norme comunitarie si ? provveduto ad innovare in settori in cui maggiormente la disciplina nazionale si discostava dagli indirizzi europei, prevedendo quindi, oltre che i nuovi istituti di derivazione comunitaria dell’avvalimento degli accordi quadro, del dialogo competitivo e delle aste elettroniche, la scelta non pi? predeterminata per legge tra criterio di aggiudicazione del prezzo pi? basso e criterio dell’offerta economicamente pi? vantaggiosa. E’ stato stabilito un pi? puntuale accoglimento alle direttive comunitarie in tema di tutela giurisdizionale e precontenziosa. Il Codice prevede, infine, che i requisiti per la qualificazione delle imprese siano acquisiti esclusivamente tramite l’Autorit? di vigilanza sui lavori pubblici, contribuendo cos? a qualificare realmente le imprese stesse ed eliminando ogni fenomeno distorsivo. Sul provvedimento dovranno essere acquisiti i pareri della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari;

Lazzini Sonia

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