Diritto del mare e regolamentazione acque internazionali – Scheda di Diritto

Redazione 28/08/24
Scarica PDF Stampa

Il diritto del mare è un ramo del diritto internazionale che disciplina l’uso e la gestione degli oceani e dei mari, nonché le relazioni tra gli Stati in relazione alle acque internazionali. Si basa su una serie di convenzioni e trattati internazionali che regolano i diritti e i doveri degli Stati riguardo alle diverse zone marittime. Il diritto del mare è cruciale per la regolamentazione delle attività umane negli oceani, garantendo l’equilibrio tra lo sfruttamento delle risorse e la protezione dell’ambiente, oltre a mantenere la pace e la sicurezza internazionali nelle acque internazionali.

Indice

1. Principale fonte normativa


La principale fonte normative per il diritto del mare è la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS)

  • Descrizione: La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare, adottata nel 1982 ed entrata in vigore nel 1994, è il principale trattato internazionale che regola l’uso degli oceani e delle risorse marine.
  • Scopo: Stabilisce le regole per delimitare le acque territoriali, le zone economiche esclusive (ZEE), la piattaforma continentale e le acque internazionali.

2. Principali zone marittime regolate dal diritto del mare

  • Mare Territoriale:
    • Descrizione: Zona marittima che si estende fino a 12 miglia nautiche dalla linea di base costiera di uno Stato. In questa zona, lo Stato ha sovranità completa, ma deve garantire il diritto di passaggio innocente alle navi straniere.
    • Sovranità: Lo Stato costiero esercita la sovranità sul mare territoriale, inclusa l’aria sovrastante, il fondo marino e il sottosuolo.
  • Zona Contigua:
    • Descrizione: Zona che si estende fino a 24 miglia nautiche dalla linea di base. In questa area, lo Stato costiero può esercitare il controllo necessario per prevenire e punire violazioni delle sue leggi doganali, fiscali, sanitarie e d’immigrazione.
    • Controllo: Lo Stato costiero ha poteri limitati rispetto al mare territoriale, principalmente per scopi di applicazione delle leggi.
  • Zona Economica Esclusiva (ZEE):
    • Descrizione: Area che si estende fino a 200 miglia nautiche dalla linea di base. Nella ZEE, lo Stato costiero ha diritti sovrani per esplorare, sfruttare, conservare e gestire le risorse naturali, sia vive che non vive.
    • Diritti e Doveri: Lo Stato costiero può regolare la pesca, l’estrazione mineraria, l’energia eolica e altre attività economiche, ma deve consentire la libertà di navigazione e il passaggio delle altre nazioni.
  • Piattaforma Continentale:
    • Descrizione: La piattaforma continentale si estende fino a 200 miglia nautiche o oltre, se la conformazione del fondo marino lo consente, dalla linea di base. Include il fondale marino e il sottosuolo.
    • Diritti: Lo Stato costiero ha diritti esclusivi per lo sfruttamento delle risorse minerali e altre risorse non viventi del fondale marino.
  • Alto Mare:
    • Descrizione: Le acque oltre le ZEE sono considerate alto mare, che è aperto a tutti gli Stati, senza che nessuno Stato possa rivendicare sovranità. L’alto mare è caratterizzato dal principio della libertà di navigazione, pesca, posa di cavi sottomarini e altre attività consentite.
    • Libertà: Tutti gli Stati, sia costieri che senza sbocco al mare, hanno diritto all’accesso e all’uso dell’alto mare secondo il diritto internazionale.

3. Principi fondamentali del diritto del mare

  • Libertà dei Mari: Include la libertà di navigazione, pesca, posa di cavi e condotte sottomarine, e la ricerca scientifica marina.
  • Uso Pacifico del Mare: Gli Stati devono utilizzare i mari in modo pacifico, evitando attività che possano mettere a rischio la sicurezza internazionale.
  • Protezione dell’Ambiente Marino: Gli Stati sono obbligati a proteggere e preservare l’ambiente marino, prevenendo l’inquinamento e gestendo in modo sostenibile le risorse marine.
  • Rispetto della Sovranità degli Stati Costieri: Gli Stati devono rispettare i diritti sovrani degli Stati costieri sulle loro acque territoriali, ZEE e piattaforme continentali.

4. Risoluzione delle controversie


La UNCLOS prevede meccanismi di risoluzione delle controversie, tra cui il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare (ITLOS), l’arbitrato e altri mezzi pacifici previsti dal diritto internazionale.

5. Evoluzione e sfide attuali


Le questioni relative alla delimitazione delle zone marittime, la gestione sostenibile delle risorse marine, la protezione dell’ambiente marino e le dispute territoriali continuano a rappresentare sfide significative nel diritto del mare.

Vuoi ricevere aggiornamenti costanti?


Salva questa pagina nella tua Area riservata di Diritto.it e riceverai le notifiche per tutte le pubblicazioni in materia. Inoltre, con le nostre Newsletter riceverai settimanalmente tutte le novità normative e giurisprudenziali!

Iscriviti alla newsletter
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento