Dichiarazione dei redditi: online le bozze del Modello Redditi

Redazione 25/01/17
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Pubblicate ieri sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate le bozze e le istruzioni del Modello Redditi 2017 persone fisiche. Il Modello Redditi sostituisce da quest’anno il Modello Unico ed è riservato ai contribuenti che percepiscono reddito d’impresa o da lavoro autonomo e che non possono quindi usufruire del Modello 730/2017.

La dichiarazione dei redditi 2017 presenta numerose novità rispetto a quella dell’anno scorso: vediamole nel dettaglio.

 

Scarica la bozza del primo fascicolo del Modello Redditi pf del 2017.

Scarica la bozza del secondo fascicolo del Modello Redditi pf del 2017.

 

Scarica la bozza del terzo fascicolo del Modello Redditi pf del 2017.

 

Che cos’è il nuovo Modello Redditi 2017?

Il Modello Redditi 2017 è il nuovo modello per la dichiarazione dei redditi che i contribuenti che non possono utilizzare il Modello 730 per lavoratori dipendenti e pensionati devono compilare in sostituzione del Modello Unico.

Come il vecchio Modello Unico, il Modello Redditi 2017 si divide in quattro differenti moduli dichiarativi: il modello per le persone fisiche (Pf), quello per le società di capitali (Sc), quello per le società di persone (Sp), e quello per gli Enti non commerciali (Enc).

A differenza del Modello Unico, il Modello Redditi non permette più di presentare la dichiarazione Iva insieme alla dichiarazione dei redditi. Da qui il cambio di nome.

 

Chi deve utilizzare il Modello Redditi persone fisiche?

Il Modello Redditi 2017 persone fisiche (Pf), pubblicato ieri in bozza sul sito dell’Agenzia delle Entrate, deve in particolare essere usato dai contribuenti che:

  • nel 2016 hanno posseduto redditi d’impresa, redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva, redditi “diversi” non dichiarabili con il Mod. 730, redditi provenienti da trust o redditi derivanti da società residenti in Paesi a fiscalità privilegiata;
  • nel 2016 non hanno avuto residenza in Italia;
  • nel 2016 hanno percepito redditi di lavoro dipendente erogati da datori di lavoro non obbligati a effettuare le ritenute d’acconto;
  • sono lavoratori con contratto a tempo indeterminato il cui rapporto di lavoro è cessato;
  • devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.

Data di scadenza per presentare il Modello Redditi 2017 per via telematica è il 30 settembre 2017.

 

Le nuove agevolazioni sui premi di risultato

Tra le novità della nuova dichiarazione fiscale, spicca l’introduzione di una tassazione agevolata per i dipendenti del settore privato che percepiscono premi di risultato.

In particolare, per chi percepisce premi in denaro è prevista un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali pari al 10%; per chi invece percepisce premi sotto forma di benefit o rimborso spese di rilevanza sociale, non è prevista alcuna imposta.

Le agevolazioni, in ogni caso, sono valide solo per i premi di risultato d’importo non superiore a 2.000 euro, o a 2.500 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.

 

Il bonus per i lavoratori “impatriati”

La dichiarazione dei redditi 2017, inoltre, presenta novità anche per i cosiddetti lavoratori “impatriati”: per i lavoratori che si sono trasferiti in Italia, infatti, concorrerà alla formazione del reddito complessivo solo il 70% del reddito di lavoro dipendente prodotto nel nostro Paese.

 

I canoni di leasing per l’abitazione principale

Nella nuova dichiarazione dei redditi ci sarà inoltre spazio per la detrazione del 19% dell’importo dei canoni di leasing pagati nel 2016 per l’acquisto della prima casa. Per ottenere l’agevolazione, i contribuenti dovevano avere, alla data di stipula del contratto, un reddito non superiore a 55.000 euro.

 

Costi “black list” e agevolazione “Patent box”

L’Agenzia delle Entrate rende inoltre noto che, con l’abrogazione della disciplina di indeducibilità parziale per le spese derivanti da operazioni con imprese in Stati a regime fiscale privilegiato, nella nuova dichiarazione fiscale sono stati eliminati i righi relativi a tali spese.

Particolare importanza per il Modulo Redditi 2017 riveste poi l’inserimento di un campo apposito per l’indicazione della quota di reddito agevolabile relativa ai periodi d’imposta compresi tra la data di presentazione dell’istanza di ruling e la data di sottoscrizione dell’accordo, al fine di consentire l’accesso al bonus “Patent box“.

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