Come abbiamo saputo nei giorni scorsi dal sito ufficiale del Ministero della Giustizia, le prove preselettive per il Concorso Cancellieri indetto dallo stesso Ministero lo scorso novembre 2016, si svolgerà a Roma.
Le prove preselettive prenderanno l’avvio l’8 maggio e si concluderanno il 24 maggio. Ciascun giorno feriale consterà di due turni, il primo alle 8:30 il secondo alle 14:30. Di questo passo, saranno smaltite le oltre 300 mila domande di iscrizione e i relativi candidati.
La location sarà adeguata all’affluenza attesa in termini di capienza e raggiungibilità: si tratta della Fiera di Roma, ubicata in via Portuense 1645, 00148, a 24 km dalla Stazione Termini.
In particolare, per il Concorso Cancellieri sarà adibito il solo Padiglione denominato Ingresso Nord, unico accesso alle prove preselettive.
Dopo i nostri consigli su come raggiungere il Padiglione della Fiera di Roma in cui si svolgeranno le prove preselettive (leggi di più), mediante il ricorso a postazioni computer per ciascun candidato, è bene fare il punto anche su altri accorgimenti utili, al fine di superare, oltre il concorso, anche la prova fisica che esso costituisce.
Concorso Cancellieri: come vestirsi?
Anche se può sembrare scontato, programmare con anticipo la tipologia di abbigliamento da indossare farà la differenza: infatti, non solo le prove si svolgeranno in un mese piuttosto caldo, ma soprattutto i necessari spostamenti, la folla, le file che ciascuno dovrà affrontare faranno sicuramente sudare qualche camicia. Tuttavia, i padiglioni fieristici sono climatizzati! Dunque, è bene vestirsi a strati, per non rischiare di essere sudati e patire il freddo all’interno della Fiera di Roma.
Oltre a ciò, sarebbe consigliabile di indossare scarpe da ginnastica comode, in quanto c’è da camminare molto e stare in piedi per ore: di conseguenza, risulterebbe davvero una scelta sbagliata quella di indossare tacchi o mocassini, solo per figurare piuttosto eleganti.
Concorso Cancellieri: cosa portare con sé
In ragione di quanto già sposto, considerando i kilometri da percorrere, a piedi o con i mezzi, e il numero di ore in cui i candidati resteranno in giro prima di rientrare a casa, sarebbe meglio portarsi solo il necessario, evitando di sovra caricarsi di pesi non utili ai fini dell’esame.
Portare libri per ripassare, infatti non ha alcun senso: quel che è fatto è fatto! Inoltre, non è possibile avvalersi di alcun testo di legge durante lo svolgimento della prova. Dunque, i libri sicuramente sono da lasciarsi a casa.
Utili invece saranno snack e acqua, senza dimenticarsi documento di identità (oppure passaporto, patente auto con foto postale, porto d’armi ecc.) e la ricevuta di invio della domanda.
Accompagnatori: sono ben accetti?
Avvertimento agli accompagnatori: chi scelga di accompagnare i propri figli, amici, parenti, deve sapere a cosa va incontro.
In particolare, se per i candidati le attese e gli spostamenti sono davvero preponderanti, rispetto all’esigua durata della prova (45 minuti), per gli accompagnatori le attese aumentano, e consisteranno pressoché in momenti liberi all’interno della Fiera.
Tra procedure di identificazione ed entrata di tutti i candidati, procedure di avvio prove, istruzioni ai candidati, svolgimento della prova e tempi di uscita (in genere quando i candidati sono molti, alla fine delle prove fanno uscire a scaglioni) saranno ore quelle impiegate per sostenere la prova d’esame. La Fiera è in campagna, ci sono solo prati in cui eventualmente riposarsi, nonché punti ristoro e bar interni al polo stesso. Fortunatamente, ci saranno anche delle prese per caricare i cellulari o i tablet se necessario, nonché ovviamente i bagni.
Come fare a non perdersi?
Ultimo consiglio. Al termine della prova, a meno che non facciano uscire a scaglioni, si sarà dinanzi ad un’ondata di persone, letteralmente ad un fiume in piena di gente che tenta di uscire dalla Fiera e recarsi a prendere i mezzi. Di conseguenza, è davvero facile perdersi di vista, e difficile ricongiungersi: infatti, solitamente, ciascun candidato ricorre al telefono cellulare per avvertire parenti e familiari, e di conseguenza si genera spesso un black out della rete cellulare, tale che sia impedita anche la comunicazione ai fini di ritrovamento reciproco.
La cosa migliore, è darsi un punto di incontro, e trovarsi direttamente lì.