Concorso 148 allievi Dirigenti: in Gazzetta Ufficiale

Redazione 07/09/18
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La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) ha indetto un bando di selezione, pubblicato anche per estratto sulla GU IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.70 del 4-09-2018, per l’ammissione di 148 allievi al corso – concorso selettivo di formazione dirigenziale.
Il concorso scade il 4 ottobre 2018.

Dove saranno collocati i dirigenti selezionati

I dirigenti selezionati saranno impiegati presso diverse amministrazioni statali.

La disponibilità dei posti di lavoro è così suddivisa:

n.4 unità per la Corte dei conti;
n.6 unità per la Presidenza del Consiglio dei ministri;
n.1 unità per la Presidenza del Consiglio dei ministri – ruolo Protezione civile;
n.5 unità per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
n.4 unità per il Ministero dell’interno;
n.2 unità per il Ministero della giustizia – Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi;
n.1 unità per il Ministero della giustizia – ufficio centrale archivi notarili;
n.2 unità per il Ministero della difesa;
n.7 unità per il Ministero dello sviluppo economico;
n.1 unità per il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
n.1 unità per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
n.6 unità per il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
n.2 unità per il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
n.4 unità per l’Istituto nazionale assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL);
n.10 unità per l’Automobile Club d’Italia (ACI);
n.45 unità per l’Agenzia delle entrate;
n.12 unità per l’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
n.2 unità per l’Agenzia per la coesione territoriale;
n.3 unità per l’Agenzia industrie difesa;
n.1 unità per l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL);
n.3 unità per l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF);
n.1 unità per l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).

Quali sono i requisiti di accesso al bando?

Coloro i quali intendano partecipare a detto concorso dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti generici:
cittadinanza italiana;
idoneità fisica alla frequenza del corso-concorso e allo svolgimento delle funzioni proprie del dirigente;
godimento dei diritti civili e politici;
non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo, né destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione.

Inoltre, i candidati alla selezione pubblica per dirigenti dovranno essere in possesso di uno dei seguenti requisiti specifici per l’ammissione alle prove d’esame:
laurea specialistica o laurea magistrale o vecchio ordinamento, dottorato di ricerca o master di secondo livello o di diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80;
essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea specialistica o magistrale oppure del diploma di laurea del vecchio ordinamento, che hanno compiuto almeno 5 anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.

Quali sono le prove?

Il corso- concorso prevede: una eventuale prova preselettiva , tre prove scritte e una prova orale.

La prima prova scritta consiste nella stesura di un elaborato, volto alla verifica delle conoscenze dei candidati nelle seguenti materie:
– diritto costituzionale;
– diritto amministrativo;
– diritto dell’Unione europea e delle organizzazioni internazionali.

La seconda prova scritta verterà sulle seguenti materie:
– economia politica;
– politica economica;
– economia delle amministrazioni pubbliche;
– management pubblico;
– analisi delle politiche pubbliche.

La terza prova scritta sarà ingua inglese.

Prova orale: colloquio finalizzato all’accertamento delle seguenti competenze e conoscenze: oltre discipline sopra elencate; lingua inglese (lettura e traduzione di un testo e conversazione); tecnologie digitali e uso di tecnologie dell’informazione e della comunicazione a fini gestionali; infine, le potenzialità organizzative e manageriali in rapporto a specifiche situazioni proprie del ruolo dirigenziale.

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