Con il protocollo d’intesa sottoscritto l’11 aprile 2025, il Consiglio Nazionale Forense assume un ruolo centrale nella tenuta dell’elenco dei professionisti legittimati a certificare il sistema integrato di gestione e controllo del rischio fiscale. Definiti percorsi, esoneri e modalità di attestazione per gli avvocati interessati.
Indice
- 1. Un nuovo ambito professionale per l’avvocatura
- 2. Formazione e attestazione: cosa prevede il protocollo per gli avvocati
- 3. Gli avvocati esonerati: incarichi e titoli riconosciuti
- 4. L’elenco ufficiale dei certificatori e la visibilità per i professionisti forensi
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1. Un nuovo ambito professionale per l’avvocatura
Il Consiglio Nazionale Forense, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ha firmato un protocollo che apre agli avvocati nuove prospettive professionali nel campo della certificazione del rischio fiscale. In attuazione del Regolamento 12 novembre 2024, n. 212, il CNF è chiamato a tenere l’elenco dei professionisti iscritti all’albo degli avvocati che, in possesso di specifici requisiti, siano abilitati alla certificazione del sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
Il protocollo definisce criteri, percorsi formativi e ipotesi di esonero per consentire agli avvocati di acquisire l’attestazione necessaria all’inserimento nell’elenco ufficiale. Un’iniziativa che rappresenta una concreta valorizzazione delle competenze giuridiche e organizzative della professione forense, anche in ambiti a forte vocazione interdisciplinare.
2. Formazione e attestazione: cosa prevede il protocollo per gli avvocati
L’iscrizione all’elenco dei certificatori presuppone, salvo esoneri, la partecipazione a percorsi formativi strutturati in tre moduli della durata complessiva di almeno 80 ore. Le materie previste sono:
- sistemi di controllo interno e gestione dei rischi, per almeno metà del monte ore complessivo;
- principi contabili;
- diritto tributario.
Al termine del percorso è previsto un test di valutazione. Il Consiglio Nazionale Forense rilascia, per i propri iscritti, l’attestazione finale di partecipazione e superamento della prova.
I corsi e le modalità dei test saranno definiti dal CNF in concerto con il MEF e l’Agenzia delle Entrate. Tale assetto garantisce la coerenza tecnico-scientifica dell’intervento formativo, coniugando esigenze di rigore e di spendibilità professionale.
3. Gli avvocati esonerati: incarichi e titoli riconosciuti
Il protocollo prevede esoneri, anche totali, dai corsi e dai test per gli avvocati iscritti da almeno cinque anni all’albo e in possesso di specifiche esperienze o titoli:
- Esonero totale per chi ha avuto incarichi di progettazione e sviluppo di sistemi di controllo interno del rischio fiscale già validati dall’Agenzia delle Entrate o ha ricoperto ruoli analoghi per almeno cinque anni in regime di adempimento collaborativo.
- Esonero totale anche per chi ha svolto funzioni di vigilanza o audit in società aderenti all’adempimento collaborativo.
- Inclusi negli esoneri anche i professori universitari di ruolo (settori ECON06/A e IUS12), purché iscritti da almeno cinque anni all’albo.
Sono inoltre previste ipotesi di esonero parziale, limitatamente ai moduli coerenti con le competenze acquisite, per:
- professori universitari abilitati e ricercatori a tempo determinato nei medesimi settori scientifico-disciplinari;
- avvocati iscritti nel registro dei revisori legali, relativamente al modulo sui principi contabili;
- titolari di dottorati o master universitari di II livello, per i moduli pertinenti;
- avvocati che abbiano ricoperto, in imprese di grandi dimensioni (Direttiva UE 2023/2775), ruoli dirigenziali in ambito fiscale o di supervisione su sistemi di controllo del rischio.
In tutti i casi di esonero, l’attestazione è comunque rilasciata dal Consiglio Nazionale Forense, previa verifica del possesso dei requisiti.
4. L’elenco ufficiale dei certificatori e la visibilità per i professionisti forensi
Il CNF sarà responsabile della predisposizione e dell’aggiornamento dell’elenco degli avvocati certificatori, pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate in una sezione dedicata. Accanto alla sezione riservata ai commercialisti, gli avvocati abilitati alla certificazione del rischio fiscale avranno visibilità pubblica, potenzialmente rafforzando la loro posizione anche nei rapporti professionali con le imprese e con le amministrazioni finanziarie.
Il protocollo rappresenta, dunque, una svolta nell’ampliamento delle competenze dell’avvocato, che viene riconosciuto come figura centrale anche nei processi di gestione del rischio e nella compliance fiscale delle imprese. Una traiettoria che valorizza il profilo trasversale del giurista, chiamato a interfacciarsi con strutture aziendali complesse e a contribuire all’efficienza dei modelli organizzativi in ottica preventiva e collaborativa.
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