Carceri: nuove opportunità di lavoro per i detenuti in un protocollo d’intesa

Redazione 18/03/13
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Biancamaria Consales

Nuove prospettive per lo sviluppo di opportunità lavorative e sociali a favore della popolazione detenuta nelle carceri italiane: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Federsolidarietà-Confcooperative, Legacoopsociali e Agci Solidarietà (organizzazioni che riuniscono cooperative sociali e consorzi per il recupero e l’inserimento lavorativo di persone in stato di bisogno e a rischio di emarginazione sociale) hanno siglato alla presenza della Guardasigilli Paola Severino.

L’intesa siglata punta a promuovere programmi di intervento a favore dei detenuti, al fine di avviare progetti imprenditoriali finalizzati all’inserimento lavorativo intra ed extra-murario e al recupero sociale degli stessi. Dal canto suo, il Dap sensibilizzerà i Provveditorati Regionali, i direttori di istituto e i direttori degli UEPE ad individuare, nelle singole realtà locali, progetti idonei alla realizzazione di attività di recupero sociale ed inserimento lavorativo e potrà collaborare, attraverso il proprio Nucleo Permanente Progetti Fondo Sociale Europeo, all’elaborazione di progetti condivisi da presentare alla Commissione europea.

“Il sovraffollamento carcerario – ha affermato il Ministro – va fronteggiato con soluzioni di carattere strutturale e ciò è dimostrato anche da numerosi studi in base ai quali il rischio di tornare a delinquere tra coloro che restano chiusi tutto il tempo in una cella è tre volte superiore se paragonato alla recidiva di detenuti che lavorano o di chi sconta la condanna con misure alternative. Per questo motivo mi sono battuta con tenacia per i 16 milioni di euro per le agevolazioni previste dalla legge Smuraglia: non si è trattato di una spesa ma di un investimento, perché finanziare il lavoro dei detenuti significa dare loro una chance e anche investire in sicurezza sociale”.

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