Bonus cultura, ufficiale anche per i nati nel ‘99

Redazione 20/09/17
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Ci siamo: il bonus cultura di 500 euro per i diciottenni è stato allargato da ieri anche ai nati nel 1999, ossia ai ragazzi che diventano maggiorenni nel 2017. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 136 del 4 agosto 2017, che estende il bonus di un anno: le nuove domande potranno essere presentate fino al prossimo 30 giugno, e i 500 euro potranno essere spesi fino al 31 dicembre 2018.

E le novità non finiscono qui: i nati nel 1999 potranno scegliere tra una rosa ben più ampia di beni da acquistare. Vediamo quali.

 

Bonus diciottenni, le nuove scadenze

Ottime notizie, quindi, per tutti i ragazzi che hanno appena compiuto o che compiranno nel corso del 2017 i diciotto anni: anche per loro sarà possibile spendere 500 euro forniti dallo Stato in beni o attività culturali. La misura era in realtà già prevista dall’ultima Legge di Bilancio, ma fino a lunedì si continuava a discutere sulla data di partenza del nuovo bonus e su quali beni sarebbero stati inclusi nell’assegno.

Per quanto riguarda le nuove date del bonus, è presto detto: dall’attivazione di ieri i giovani hanno tempo per richiedere i 500 euro sul sito 18app (www.18app.italia.it) fino al 30 giugno 2018, e possono poi spendere il bonus fino al successivo 31 dicembre. Scadenze del tutto simili a quelle già previste per il 2017, quindi: i nati nel ’98 possono infatti ancora spendere il loro bonus fino alla fine di quest’anno.

 

Volume consigliato:

Nuova trasparenza amministrativa e libertà di accesso alle informazioni

Il volume è una guida all’applicazione degli istituti della trasparenza amministrativa, attenta ai profili di impatto organizzativo e operativo. L’opera analizza in maniera sistematica il D.Lgs. 33/2013, così come risultante dalle modifiche introdotte dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97, attraverso un commento analitico, articolato per temi. Ad inizio di ogni capitolo sono riportati gli articoli del D.Lgs. 33/2013 relativi agli argomenti oggetto di commento. L’analisi mira a evidenziare le problematiche applicative, con il fine di garantire uno strumento utile sia sul piano interpretativo sia su quello operativo. Sono molte e significative le novità della riforma operata dal D.Lgs. 97/2016. Con l’integrazione dell’accesso generalizzato alle informazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni (il cd. “Foia”) nel quadro dell’organica disciplina della trasparenza amministrativa, giunge a un primo compimento il percorso verso l’affermazione della libertà di ac- cesso alle informazioni da parte dei cittadini. Il principio in base al quale ogni informazione detenuta è cono- scibile (salvo eccezione) pone le pubbliche amministrazioni di fronte a un cambio di paradigma culturale e organizzativo, e vedrà un serio banco di prova in sede di applicazione dei limiti e delle eccezioni al diritto di accesso generalizzato. Di contro, anche la nuova opera di snellimento e semplificazione degli obblighi di pubblicazione presenta una serie di problematiche applicative, a cominciare dalla concreta operatività e fruibilità delle banche dati centralizzate, sostitutive di numerosi obblighi di pubblicazione fin qui demandati a ciascuna amministrazione. Il volume si propone di fornire gli strumenti necessari all’attuazione degli oneri imposti alle amministrazioni pubbliche e alla comprensione degli effetti della nuova disciplina in materia di trasparenza amministrativa. Benedetto Ponti Ricercatore universitario di Diritto amministrativo, docente di Diritto dell’informazione, consulente in materia di trasparenza e integrità, autore di pubblicazioni in materia di amministrazione digitale, trasparenza amministrativa e riutilizzo dei dati pubblici.

a cura di Benedetto Ponti | 2016 Maggioli Editore

 

Inclusi nel bonus anche musica e teatro

Grandi novità, invece, per quanto riguarda i beni e le attività inclusi nel bonus. Mentre i primi beneficiari della misura potevano (e potranno) usufruire dei 500 euro solo per acquistare libri e biglietti per musei, andare al cinema e a teatro e visitare mostre, gallerie d’arte, parchi naturali ed eventi culturali, chi compie diciotto anni nel 2017 potrà anche scegliere se spendere il bonus nell’acquisto di musica (su supporto sia fisico che digitale) e nella frequentazione di corsi di teatro, musica e lingue straniere.

Una modifica al decreto che risponde in parte ad alcune critiche sollevate nel corso dell’anno e che farà sicuramente piacere a molti neodiciottenni.

Come si richiede il bonus cultura?

Ma come si fa a richiedere il bonus cultura di 500 euro?

Il primo passo, per chi non lo abbia già fatto, è quello di dotarsi dello Spid, il Sistema pubblico d’identità digitale. Con queste credenziali bisogna poi collegarsi al sito www.18app.italia.it e registrarsi alla piattaforma ufficiale del bonus. In alternativa, è possibile scaricare l’applicazione 18app. Solo dopo essersi registrati sarà possibile generare i buoni scegliendo la tipologia di esercente, il tipo dell’oggetto o del servizio che si vuole comprare e specificando l’importo necessario in euro.

I 500 euro potranno essere spesi in vari acquisti oppure tutti in una volta, a scelta del diciottenne.

Come si ottiene lo Spid?

Ricordiamo che lo Spid, ossia le credenziali che permettono a tutti i cittadini italiani di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, può essere richiesto a quattro “Identity Provider”:

  • le Poste Italiane, registrandosi sul sito internet e poi recandosi di persona in uno degli uffici;
  • la Tim, visitando il sito nuvolastore.it e attivando TIMid;
  • InfoCert, registrandosi sul sito internet e poi andando di persona presso uno degli uffici;
  • Sielte, effettuando la procedura online sul sito https://myid.sieltecloud.it/registration/.

Redazione

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