Bonus assunzioni 2017: la guida alle agevolazioni

Redazione 13/01/17
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Ottime notizie per lavoratori e imprese: la Legge di Bilancio 2017 ha confermato e ampliato per quest’anno le agevolazioni sulle assunzioni di nuovo personale. Nel 2017 i datori di lavoro potranno infatti usufruire del cosiddetto “bonus assunzioni“, che mira a combattere la disoccupazione nel Sud Italia, tra i giovani, tra le donne e tra le categorie svantaggiate.

Vediamo subito nel dettaglio di quali vantaggi è possibile usufruire e quali sono i requisiti da rispettare.

 

Il bonus per le assunzioni al Sud

Il bonus assunzioni al Sud, istituito per incentivare il reclutamento di nuovo personale nelle regioni con tasso di disoccupazione più elevato, garantisce sgravi contributivi alle imprese che assumono giovani tra i 15 e i 24 anni o lavoratori sopra i 25 anni ma disoccupati da almeno 6 mesi.

Per godere del bonus nella sua interezza, le aziende dovranno offrire contratti di lavoro a tempo indeterminato. Lo sgravio contributivo viene concesso esclusivamente tramite conguaglio nelle denunce contributive mensili delle aziende all’Inps, ed è pari a un massimo di 8.060 euro per lavoratore. In caso di assunzione a tempo parziale, lo sgravio viene ridotto proporzionalmente rispetto al tempo pieno.

Il bonus è valido esclusivamente nelle regioni meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e in quelle “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).

 

Il bonus Garanzia Giovani 2017

Simile al bonus per il Sud anche l’agevolazione per le assunzioni dei lavoratori tra i 15 e i 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani, il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile.

Nel 2017 i datori di lavoro che assumeranno a tempo indeterminato giovani disoccupati e iscritti al programma avranno diritto allo sgravio contributivo fino a un massimo di 8.060 euro per lavoratore. Nel caso di assunzione a tempo determinato, il bonus si ridurrà della metà.

 

Le agevolazioni per le donne

Il bonus per le assunzioni del 2017 riguarderà anche le donne disoccupate. Le aziende che assumeranno con contratto a tempo indeterminato lavoratrici senza impiego da 24 mesi potranno beneficiare dello sgravio contributivo del 50% per 18 mesi. La durata del bonus scende a 12 mesi in caso di contratto di lavoro a tempo determinato.

Le aziende, tuttavia, che assumono donne in aree svantaggiate o in settori in cui la disparità occupazionale di genere è superiore al 25% potranno usufruire del bonus anche se la lavoratrice è rimasta senza impiego per soli 6 mesi.

 

Il bonus per i lavoratori over 50

Agevolazioni, inoltre, per le imprese che assumono lavoratori ultracinquantenni.

Le aziende che assumono lavoratori con età pari o superiore a 50 anni e disoccupati da oltre 12 mesi potranno infatti beneficiare, come per il bonus donne, dello sgravio contributivo del 50% per 18 mesi. Anche in questo caso, la durata dell’agevolazione scende a 12 mesi se viene offerto un contratto di lavoro a tempo determinato.

Da segnalare che il bonus sarà concesso anche in caso di trasformazione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.

 

I lavoratori in cassa integrazione e la Naspi

Un incentivo arriva anche per l’assunzione di lavoratori in cassa integrazione straordinaria (CIGS) e Naspi.

Il bonus cassa integrazione straordinaria è concesso alle aziende che assumono lavoratori in regime CIGS da almeno 3 mesi e ai dipendenti di aziende beneficiarie della CIGS da almeno 6 mesi. Il datore di lavoro potrà usufruire di una riduzione contributiva del 10% per 12 mesi e di un beneficio economico pari al 50% dell’indennità di mobilità spettante al lavoratore per 9 mesi (se si tratta di dipendenti con meno di 50 anni), 21 mesi (lavoratori ultracinquantenni) o 33 mesi (lavoratori ultracinquantenni residenti in aree ad alto tasso di disoccupazione).

Il bonus Naspi prevede invece un incentivo economico pari al 20% dell’indennità mensile spettante ai lavoratori per il periodo non goduto di Naspi. L’agevolazione è valida solo in caso di assunzione con contratto a tempo pieno e indeterminato.

 

Il bonus per i giovani genitori

Il bonus per i giovani genitori spetta alle aziende private che assumano giovani di età non superiore a 35 anni genitori di figli minori legittimi, anche adottivi, o affidatari di minori.

Le imprese possono godere, per ogni assunzione a tempo indeterminato e per ogni trasformazione di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, di un bonus di 5.000 euro. Ogni azienda, però, non potrà ricevere più di cinque bonus.

 

Le agevolazioni per i disabili e i cittadini svantaggiati

Il bonus assunzioni persone svantaggiate è rivolto solo alle Cooperative sociali i cui lavoratori appartengano, per almeno il 30%, a una delle seguenti categorie:

  • invalidi fisici e psichici;
  • ex degenti di ospedali psichiatrici e cittadini in trattamento psichiatrico;
  • tossicodipendenti e alcolisti;
  • minori in situazione di difficoltà familiare;
  • cittadini detenuti.

Per tali Cooperative sociali, le aliquote di contribuzione per l’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale sono ridotte a zero.

Il bonus disabili, infine, garantisce alle imprese private che assumono lavoratori con accertata riduzione della capacità lavorativa:

  • un bonus della durata di 36 mesi e pari al 35% della retribuzione mensile lorda per l’assunzione di disabili con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minoranze ascritte dalla quarta alla sesta categoria del Testo unico in materia di pensioni di guerra;
  • un bonus della durata di 36 mesi e pari al 70% della retribuzione mensile lorda per l’assunzione a tempo indeterminato di disabili con riduzione di capacità lavorativa superiore al 79% o minoranze ascritte dalla prima alla terza categoria del Testo unico;
  • un bonus della durata di 60 mesi e pari al 70% della retribuzione mensile lorda per l’assunzione a tempo indeterminato (o comunque non inferiore a 12 mesi) di lavoratori con disabilità intellettiva con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.

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