Biotestamento è legge: il Senato ha detto sì

Redazione 15/12/17
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Biotestamento: dopo mesi è arrivata la legge

La legge sul biotestamento è stata approvata oggi dal Senato; dopo circa otto mesi di fermo, oggi il via al testo normativo che disciplina il fine vita. La Camera lo aveva approvato già lo scorso 20 aprile e oggi è arrivato il sì anche da parte del Senato.

Il testo prevede che non è possibile iniziare o proseguire alcuna cura, senza che il paziente abbia manifestato il proprio consenso, libero e informato. Altra disposizione centrale riguarda le cosiddette DAT, ossia le disposizioni anticipate di trattamento. Queste ultime sono le disposizioni che, qualunque persona maggiorenne e con capacità di intendere e volere, può rilasciare anticipatamente, in previsione di un’eventuale e futura malattia. Pertanto, la persona può scegliere, anche in tempi, per così dire, non sospetti, decidere se e come essere curati.

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Liberi di scegliere fino alla fine

Non è stata approvato l’emendamento per cui, in ogni caso, vale a dire a prescindere dalla volontà del paziente, in caso di fine vita, dovessero mantenersi le cure primarie, quindi la nutrizione e l’idratazione. Piena libertà dunque alla persona di decidere per sè, come meglio morire: valutare dunque quale tipo di trattamento sanitario accettare e per quale non esprimere invece il consenso. Potrà dunque dirsi di no anche all’idratazione, qualora la scelta venga adottata nella consapevolezza e coscienza, per l’ipotesi di una futura incapacità di autodeterminarsi.

La libertà del paziente è tutelata altresì dalla riconosciuta revocabilità delle DAT, alle quali il soggetto può ripensare in ogni momento; inoltre, esse sono vincolanti per il medico, il quale, rispettandole, andrà sempre esente da responsabilità civile e penale.

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