Accesso diretto all’anagrafe nazionale per gli uffici giudiziari: l’accordo

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Accordo tra Giustizia e Interno per ottenere in tempo reale e in autonomia i dati per l’esercizio delle funzioni giurisdizionali. L’accesso diretto alla piattaforma dell’anagrafe nazionale è previsto da un accordo stipulato tra il Ministero della Giustizia e il Viminale.

     Indice

  1. Accesso senza intermediari
  2. Abbattimento delle tempistiche
  3. Start a fine agosto

1. Accesso senza intermediari

Con una nota diffusa il 9 settembre, è stata comunicata, dai Ministeri dell’Interno e della Giustizia, la sottoscrizione dell’accordo che consente alle Procure e agli uffici giudiziari di accedere alla piattaforma dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, consentendo agli uffici stessi di ottenere in tempo reale e in piena autonomia, i dati anagrafici necessari allo svolgimento delle funzioni giudiziarie.

2. Abbattimento delle tempistiche

L’iniziativa contribuisce, a costo zero, all’impegno avviato in più direzioni per l’abbattimento dei tempi del processo penale e civile. Infatti, tramite l’accesso diretto alla piattaforma dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente viene soppressa la necessità per gli uffici giudiziari di interloquire coi singoli comuni per richiedere i dati necessari. La riduzione dei tempi stimata va dai 3 ai 15 giorni per ogni singolo procedimento.

3. Start a fine agosto

Il servizio è partito a fine agosto inizialmente per i soli uffici requirenti, ed è stato attivato dal Ministero della Giustizia (Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale servizi informativi automatizzati) in sinergia con il Ministero dell’Interno.

Avv. Biarella Laura

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