Nuova patente Unione Europea: regole più severe, digitali e uniformi

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva l’aggiornamento delle norme sulla patente di guida con due direttive

Lorena Papini 23/10/25
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Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva l’aggiornamento delle norme sulle patenti di guida: due direttive che rafforzano la sicurezza stradale, introducono la patente digitale e assicurano il reciproco riconoscimento delle decisioni di ritiro in tutta l’Unione. L’adozione è avvenuta senza votazione, in seconda lettura, dopo l’accordo con il Consiglio. La guida “Il risarcimento del danno nell’infortunistica stradale”, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon, si propone come un riferimento imprescindibile per tutti i professionisti che operano in questo ambito.

Indice

1. I quattro pilastri della riforma


Il pacchetto interviene su quattro fronti: formazione ed esami più mirati ai rischi reali della strada; nuove regole per neopatentati e guida accompagnata; passaggio graduale alla patente digitale, con diritto alla tessera fisica; piena applicazione transfrontaliera delle decisioni di sospensione o ritiro della patente. L’obiettivo dichiarato è ridurre le vittime (quasi 20mila l’anno) e migliorare l’omogeneità delle regole tra Stati membri. La guida “Il risarcimento del danno nell’infortunistica stradale”, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon, si propone come un riferimento imprescindibile per tutti i professionisti che operano in questo ambito.

VOLUME

Il risarcimento del danno nell’infortunistica stradale

Questo manuale si pone l’obiettivo, da un lato, di illustrare i lineamenti giuridici della materia comunemente definita “infortunistica” – proponendo una guida pratica dedicata all’attività di raccolta e predisposizione della documentazione necessaria a giustificare le richieste risarcitorie alla compagnia – e, dall’altro, di fornire valide e utili indicazioni per una corretta gestione della trattativa stragiudiziale. Il volume propone soluzioni operative con consigli pratici riguardanti la gestione dei rapporti con i clienti e i collaboratori esterni. Completano il volume un glossario dei termini tecnici più importanti, una selezione della normativa vigente e tutti i riferimenti utili delle compagnie di assicurazione operanti in Italia. Massimo QuezelConsulente in infortunistica dal 1997, fondatore e presidente del primo franchising in Italia di studi di consulenza dedicati alla tutela dei diritti dei danneggiati. Ha maturato una decennale esperienza come liquidatore assicurativo per una compagnia estera che gli ha permesso di acquisire un’importante esperienza nel settore. È autore dei libri inchiesta Assicurazione a delinquere, Malassicurazione e, con Francesco Carraro, di Salute S.P.A. – La Sanità svenduta alle Assicurazioni. Dal 2003 dirige il trimestrale BluNews, dedicato al settore della tutela dei diritti e del risarcimento del danno (www.massimoquezel.it).Francesco CarraroAvvocato, vicepresidente dell’associazione forense “La Meridiana – Giuristi & Responsabilità”, composta da avvocati esperti nel campo della responsabilità civile e del risarcimento. Formatore in ambito giuridico e sulle tecniche di comunicazione, è autore dei seguenti saggi: Gestire il proprio tempo, Convincere per vincere e I nove semi del cambiamento. È coautore, con Massimo Quezel, di Salute S.P.A. – La Sanità svenduta alle Assicurazioni (www.avvocatocarraro.it).

 

Massimo Quezel, Francesco Carraro | Maggioli Editore 2025

2. Patente a 17 anni, ma solo con accompagnatore


Arriva la possibilità di ottenere la patente B già a 17 anni, a condizione di guidare fino ai 18 con un conducente esperto al fianco. Per i neopatentati l’Ue introduce inoltre un “periodo di prova” di almeno due anni, con sanzioni più severe per infrazioni gravi come guida in stato di ebbrezza, mancato uso della cintura o dispositivi di sicurezza. La riforma interviene anche sulle patenti professionali: i 18enni potranno conseguire la C e i 21enni la D se in possesso del certificato di abilitazione professionale (altrimenti l’età minima resta rispettivamente 21 e 24 anni).

3. Esami di guida: focus su angoli ciechi, ADAS e distrazioni


La prova teorico‑pratica dovrà includere nuovi contenuti su angoli ciechi, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), apertura sicura delle portiere e distrazioni dovute allo smartphone. Nella formazione si pone più enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, ciclisti, bambini e altri utenti vulnerabili. È un cambio di paradigma che lega la patente alla capacità di muoversi in un traffico sempre più misto, urbano e tecnologico.

4. Validità e controlli sanitari


La validità delle patenti per moto e auto viene fissata in linea generale a 15 anni (gli Stati possono ridurla a 10 anni se la patente funge anche da documento d’identità); per camion e autobus resta di 5 anni. Prima del primo rilascio o del rinnovo servirà una visita medica che includa, oltre alla vista, anche la valutazione delle condizioni cardiovascolari; per auto e moto gli Stati potranno sostituirla con sistemi di autovalutazione previsti a livello nazionale. Per i conducenti con 65 anni o più gli Stati potranno accorciare la validità e prevedere controlli più frequenti.

5. Patente digitale (mDL): quando e come arriverà


La patente digitale – accessibile dallo smartphone – diventerà progressivamente il formato di default, ma resta garantito il diritto di ottenere la tessera fisica. Il Consiglio ha fissato la cornice: il formato “mobile” diventerà predefinito 54 mesi dopo l’adozione del primo atto di esecuzione necessario all’introduzione della mDL, senza pregiudicare la facoltà per gli Stati di anticiparne l’emissione. Inoltre, su richiesta, la patente fisica dovrà essere rilasciata “senza indebito ritardo” e in via generale entro tre settimane; in casi urgenti è previsto un canale accelerato, con emissione in pochi giorni a fronte di un incremento proporzionato delle tariffe amministrative.

6. Stop ai “furbetti” del ritiro all’estero


Per porre fine alle impunità transfrontaliere, le decisioni di ritiro, sospensione o limitazione della patente saranno trasferite allo Stato che l’ha rilasciata e riconosciute negli altri Stati membri. Le autorità nazionali dovranno informarsi rapidamente sulle decisioni adottate per le infrazioni più gravi: guida in stato di ebbrezza o sotto stupefacenti, coinvolgimento in incidente mortale, eccesso di velocità (es. oltre 50 km/h rispetto al limite). In pratica, chi perde la patente in uno Stato non potrà più guidare nel resto dell’Ue.

7. Tempi di entrata in vigore e recepimento


Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue. Gli Stati avranno tre anni per recepirle nel diritto nazionale e un ulteriore anno per organizzare l’attuazione pratica (procedure, sistemi digitali, formazione). È uno spazio temporale pensato per armonizzare processi e tecnologie senza creare disservizi agli automobilisti.

8. Ricadute pratiche per giuristi (con tabella)


Per avvocati, uffici legali di PA e imprese, assicuratori e consulenti della mobilità, il nuovo quadro Ue apre fronti operativi concreti: dalla gestione dei procedimenti di sospensione/ritiro “cross‑border” alla prova dell’abilitazione in formato digitale, fino all’adeguamento di polizze e informative privacy. Di seguito una sintesi delle principali aree d’impatto e delle azioni da pianificare.


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