Articolo di Giuseppe Manfredi
L’Aula di Montecitorio ha approvato all’unanimità il d.d.l. Saglia, sulla commercializzazione del metano per autotrazione. Il testo ha avuto 451 voti a favore su 451 presenti. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. “Incentivare l’utilizzo del metano al posto dei carburanti tradizionali vuol dire contribuire alla lotta alle emissioni inquinanti e conseguire risparmi sui consumi energetici. Inoltre il metano è più economico e riduce il rischio di mancato approvvigionamento dei distributori”, commenta Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico con delega all’energia. “Con questa legge – spiega il sottosegretario – verrà incentivata la costruzione di impianti nelle grandi aree metropolitane e autostradali e in alcune regioni. La rete di distribuzione del metano ha il vantaggio di essere allacciata direttamente alla rete nazionale, regionale e locale dei metanodotti”. La proposta di legge prevede la razionalizzazione e l’incremento della rete degli impianti di distribuzione di metano, biometano e Gpl. Entro tre mesi, con un decreto interministeriale, dovranno essere stabiliti i criteri per il self-service, per l’erogazione contemporanea negli impianti multi prodotto e per la trasformazione dei vecchi impianti tradizionali in impianti di distribuzione del metano. Devono essere stabiliti i principi con cui i piani regionali di sviluppo della rete di metano dovranno provvedere alla semplificazione delle procedure di autorizzazione di nuovi impianti e per l’adeguamento di quelli esistenti. Inoltre le regioni dovranno installare impianti a metano in proporzione alla densità abitativa. Infine viene creato presso il Ministero dello sviluppo economico: un fondo per garantire lo sviluppo e la sperimentazione di nuove forme di distribuzione e di tecnologie che promuovono l’utilizzo del metano come carburante; una cassa che ha la funzione di verifica dello stato dei serbatoi dei carri per il trasporto. Da sottolineare come il governo sia stato battuto in Aula alla Camera, nel corso del voto. È infatti passato un emendamento della deputata Pd Laura Froner, sull’estensione a pubbliche amministrazioni e municipalizzate degli incentivi, nonostante il parere contrario di relatore e governo. Il voto è stato salutato con grida di soddisfazione dai settori dell’emiciclo riservati all’opposizione. “Una previsione non scontata per le amministrazioni locali in attuazione di una direttiva comunitario”, afferma Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia e presidente della Commissione mobilità e trasporti dell’ANCI. “Sicuramente – aggiunge – avremmo gradito un voto unanime da parte di tutto il Parlamento sull’emendamento che estende gli incentivi per gli impianti a metano alle pubbliche amministrazioni e alle aziende municipalizzate, ma c’è ancora una parte che si ostina ad ostacolare lo sviluppo dei governi locali, proprio nel giorno della protesta dei sindaci che, per la prima volta, hanno proclamato un clamoroso sciopero”.
Tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it
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