Terremoto nel centro Italia: arrivano i nuovi aiuti dello Stato

Redazione 16/11/16
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 11 novembre il decreto legge che dispone nuovi interventi urgenti in favore dei territori colpiti dal grave sisma del 24 agosto. L’atteso Decreto Legge n. 205/2016 dispone infatti una serie di misure a salvaguardia sia dei cittadini che del patrimonio urbanistico e culturale per far fronte alle nuove scosse di terremoto avvertite nelle ultime settimane.

Vediamo quali sono i più importanti interventi previsti.

 

Leggi il nuovo Decreto Legge dell’11 novembre 2016.

 

Cosa prevede il nuovo Decreto Legge?

Il nuovo provvedimento, che si affianca al Decreto Legge n. 189 del 19 ottobre 2016, consta di dodici articoli che dettano norme per l’intervento urgente nelle zone colpite dal sisma, tenendo conto in particolare del reiterarsi degli eventi sismici e dell’approssimarsi della stagione invernale.

Il Decreto Legge introduce inoltre disposizioni in materia di incentivi alle attività produttive e provvisorio aumento del personale impiegato nelle zone colpite dal terremoto.

 

Le misure urgenti per infrastrutture e immobili

Punto centrale del nuovo decreto è quello di affrontare l’emergenza abitativa e fornire assistenza ai cittadini rimasti senza casa. L’articolo 2 del decreto legge stabilisce infatti che i Sindaci dei Comuni interessati delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo indichino alla Protezione civile le aree da designare all’installazione di container per la popolazione.

Nella designazione delle aree da destinare all’insediamento di container, si fa esplicita menzione nel testo, i luoghi pubblici devono essere preferiti a quelli privati. I container saranno rimossi al cessare delle esigenze e alla disponibilità di più consone soluzioni abitative. La gestione delle aree temporanee è compito dei Comuni interessati.

 

I provvedimenti per il ripristino delle attività agricole

L’articolo 3 del nuovo Decreto Legge prevede invece misure per il ripristino delle attività agricole e produttive delle aree danneggiate. Il provvedimento prevede lo stanziamento di nuovi fondi e numerosi incentivi economici, inclusi contributi specifici per il sostegno dei settori del latte e della carne bovina, ovina e suina. Lo Stato assicura inoltre alle Regioni colpite dal sisma la quota del cofinanziamento regionale delle annualità 2019 e 2020 dei programmi di sviluppo rurale 2014-2020.

 

L’ampliamento del personale tecnico e amministrativo

Gli articoli 4 e 5 del decreto autorizza dove necessario l’ampliamento del personale tecnico e amministrativo dei Comuni colpiti. Prevista l’assunzione a tempo determinato di nuovo personale, in deroga ai regolamenti vigenti, fino a un massimo di trecentocinquanta unità. Autorizzato inoltre il rafforzamento della Protezione civile e del Commissario straordinario alla ricostruzione.

 

La salvaguardia del patrimonio storico e artistico

Importanti anche le disposizioni in materia di salvaguardia del patrimonio storico e artistico dei Comuni colpiti dal sisma, stabilite dall’art. 6 del nuovo decreto. In particolare, il Decreto Legge prevede che le pubbliche amministrazioni competenti possono procedere senza ulteriori formalità all’affidamento diretto delle operazioni a professionisti idonei per tutti gli interventi di importo inferiore a 40mila euro.

I Comuni posso effettuare gli interventi urgenti e indispensabili dandone immediata comunicazione al Ministero dei beni e delle attività culturali.

Redazione

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