Spese legali, limiti ai poteri del giudice

Redazione 09/02/18
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Spese legali: quali sono i limiti alla liquidazione giudiziale?

Con l’ordinanza n. 657 dello scorso 12 gennaio, la Corte di cassazione torna a pronunciarsi in materia di spese legali, evidenziando un ulteriore limite ai poteri del giudice, nella statuizione relativa alla liquidazione delle spese legali. Infatti, non è il primo provvedimento che pone un argine alla discrezionalità del giudicante su tale aspetto. Recentemente, infatti, la giurisprudenza ha affermato che il giudice non può intervenire facendo applicazione di parametri diversi (e inferiori) rispetto a quelli previsti dalla tabelle forensi, dovendo il compenso essere sempre e comunque proporzionato con l’attività prestata dal professionista.

Con la pronuncia in esame, la Suprema Corte specifica un ulteriore aspetto. Precisamente, i giudici di legittimità chiariscono che il giudice deve esplicitamente indicare le voci della parcella non provate, vale a dire è tenuto a motivare espressamente i compensi che intende escludere dalla liquidazione. Specularmente, dunque, l’avvocato ha l’onere di provare le competenze maturate.

L’orientamento del Legislatore e della giurisprudenza

Il provvedimento in esame si annovera in una serie di pronunce dello stesso tenore, secondo le quali il giudice deve indicare le ragioni per cui intende diminuire, perché richieste in misura eccessiva, ovvero eliminare del tutto, talune voci della parcella dell’avvocato. La giurisprudenza è dunque in linea con l’impostazione del Legislatore, che ha introdotto l’istituto dell’equo compenso, la cui disciplina colpisce con la nullità i casi in cui i compensi del professionista siano determinati in una misura tale da determinare uno svantaggio per lo stesso, vale a dire, le ipotesi di compenso ingiustificatamente sproporzionato.

L’orientamento sembra dunque quello di tutelare l’avvocato ed evitare che il medesimo non percepisca quanto, dal punto di vista sia quantitativo che qualitativo, gli spetti per la propria prestazione professionale.

Per approfondire, leggi anche Il rimborso delle spese legali

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