Riorganizzazione della Giustizia: le linee guida per modalità di lavoro agile e flessibilità

Redazione 12/03/20
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Il Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria (DOG) ha adottato, per il personale dell’Amministrazione giudiziaria, le linee guida finalizzate allo svolgimento dell’attività lavorativa con l’obiettivo del contenimento del contagio da coronavirus.

Gli interventi sono diretti in primo luogo a favorire l’adozione delle tipologie di ‘lavoro agile’ mediante la predisposizione – a cura della Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati (DGSIA) – dell’accesso remoto ai servizi amministrativi e di cancelleria: le disposizioni riguardano in particolare gli adempimenti relativi al protocollo documentale, alla gestione della contabilità e alle spese di giustizia.

In aggiunta allo smart working, il DOG indica gli altri strumenti a disposizione per limitare la presenza negli uffici: altre modalità di lavoro flessibile – come il telelavoro – e le forme di flessibilità oraria e di turnazione già previste dalle norme contrattuali in vigore.

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Ulteriori disposizioni regolano la mobilità dei dipendenti “pendolari”, soggetta alle restrizioni previste dal Dpcm 8 marzo 2020 e integrate dal Dpcm 9 marzo 2020, nonché la disciplina degli accessi da parte dell’utenza esterna. Nel documento vengono richiamate le necessarie cautele per evitare il sovraffollamento degli ambienti di lavoro e le disposizioni in materia di ricevimento del pubblico, con il contingentamento degli accessi e la riduzione degli orari di apertura.

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