Rifiuti solidi e liquidi: traporto, stoccaggio, depositi & dintorni… percorso tra nuove regole e prassi di fatto alla luce del testo unico ambientale

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Autore: M. Santoloci – V. Vattani

Editrice: Diritto all’ambiente Edizioni

Anno edizione: ISBN: 889029390-X prezzo: 22

 

SOMMARIO:
 
          Percorso preliminare nel concetto di rifiuto e non rifiuto. Luoghi comuni e definizioni formali.
          Depositi, stoccaggi e simili… Confusioni interpretative e regole normative.
          Il formulario di identificazione dei rifiuti: un documento sottovalutato e spesso scambiato per una bolla…
          Il nuovo Albo Nazionale Gestori Ambientali e le grandi novità per l’iscrizione previste dal T.U. ambientale
          Le regole generali per il trasporto
          Il trasporto dei rifiuti liquidi e l’equivoco interpretativo con gli scarichi indiretti
 
Di proposito, ho voluto lasciare tal quali i titoli delle sei parti in cui è suddiviso questo questionario del diritto ambientale.
Ciò per fornire al lettore (controllore, come controllato) un primo indizio sulla simpatica ed utile novità che caratterizza questo sintetico ma, nutrito, testo giuridico-operativo. Infatti nel testo del Magistrato Maurizio Santoloci e dell’Avvocato Valentina Vattani, non c’è alcuna pretesa accademica, se non quella assai più pratica a chi applica il diritto, di fornire delle risposte, a chi formula delle domande.
Talvolta, materie come il diritto ambientale, sembrano così poco percepibili agli addetti ai lavori; sono espressi principi e concetti giuridici talmente astratti (uno per tutti, si pensi al concetto di rifiuto e a come questo assume un significato giuridico significativamente diverso, da quello volgare), da risultare persino irraggiungibili, se non vaghi.
Tutto ciò rende sicuramente difficile avviare un’attività d’impresa che persegua da un lato, il fine dell’interesse, senza con ciò dimenticare quello della tutela ambientale; analogamente, rende affatto semplice l’attività della vigilanza ambientale.
Così capita, che gli stessi interpreti della legge siano portati a seguir le orme del legislatore e quindi, ricavare norme ancor più evanescenti, tanto da lasciare nel limbo decisionale chiunque “subisce” od applica il diritto ambientale.
Non così in questo testo, ove alla “povertà” dei richiami giuridici – evidentemente tatuati sulla pelle dell’esperienza professionale e vocazionale del Santoloci – corrispondono ricchezze di contenuti operativi di profondo interesse e comprensibilissimo significato pratico.
Nella mia personale ricerca di un diritto ambientale vivente e concreto, ho già avuto modo di imbattermi in questo formidabile marinaio d’altura, sempre apprezzando questa sua particolare capacità di rendere la navigazione giuridica serena, ancorché travolto dalle prevedibili bufere legislative che caratterizzano l’attuale schizofrenia politico-giuridica.
A ciò si aggiunga, che alla passione giuridica del Magistrato Santoloci ed alla minuziosa attività di ricerca della Vattani, si deve abbinare il loro impegno civile, la caparbia volontà di mantenere quel diritto fondamentale di tutti e di ciascuno in particolare ch’è il “Diritto all’Ambiente”.
Diritto all’ambiente, come principio forte del nostro ordinamento costituzionale, per quanto stigmatizzato in poche righe della Carta; ma “Diritto all’Ambiente” (www.dirittoambiente.it) come testata giornalistica, come associazione senza fini di lucro se non quell’unico fine dell’arricchimento morale che deriva da una qualità di vita sempre migliore ed in linea con il patrimonio naturale che abbiamo ereditato e che dobbiamo custodire, quale eredità vera per le future generazioni.
 
Giovanni Fontana

Ufficiale della Polizia Municipale, attestato tecnico del segnalamento e tutela delle strade al Politecnico di Milano e CISEL di Rimini; iscritto all’albo dei docenti della Scuola di Polizia Locale dell’Emilia Romagna e dell’Istituto Superiore Operatori di Polizia Locale.

                Referente A.S.A.P.S. Forte dei Marmi.

 

 

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