Professioni Ue: cinque Confederazioni sigleranno un «protocollo di amicizia» inteso a facilitare la mobilità transazionale

Redazione 08/02/13
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Anna Costagliola

Il prossimo 11 febbraio cinque confederazioni professionali europee (di Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Romania) sigleranno a Roma un protocollo interconfederale europeo per la promozione dell’integrazione e della mobilità dei professionisti in Europa.

L’obiettivo delle cinque Confederazioni europee (per l’Italia, Confprofessioni), che si riconoscono nel «Trattato di Roma delle Professioni» è quello di arrivare alla definizione di un coordinamento unitario per promuovere studi e analisi su tematiche di interesse comune e la produzione di documenti, raccomandazioni e osservazioni da presentare agli interlocutori pubblici e privati. L’intesa prevede inoltre la realizzazione di mirate iniziative e campagne tese ad acquisire maggiori spazi di rappresentanza nelle sedi europee e coordinare i flussi informativi tra le diverse Confederazioni sulle iniziative legislative nazionali.

Al di là del valore politico, il protocollo interconfederale mira a essere uno strumento operativo per valorizzare e promuovere il ruolo e l’attività di milioni di professionisti europei. L’intesa prevede, infatti, il monitoraggio delle opportunità di finanziamento offerte dall’Unione europea, stimolando e favorendo la costituzione di partenariati transnazionali per la partecipazione di bandi di gara comunitari. Non solo, grazie all’accordo interconfederale si potranno promuovere azioni per facilitare la mobilità transnazionale dei liberi professionisti e dei futuri professionisti, praticanti e tirocinanti, che intendano svolgere un periodo di praticantato presso uno dei Paesi che hanno aderito al protocollo. L’esperienza di mobilità transnazionale si presenta come opportunità di accrescimento e di miglioramento delle competenze personali e interpersonali, di sviluppo del senso di iniziativa, dell’imprenditorialità e della capacità di comunicare in modo costruttivo in contesti e ambienti diversi da quelli di provenienza. Essa rappresenta altresì occasione sviluppo di competenze linguistiche, promozione del dialogo interculturale, educazione alla cittadinanza europea.

L’iniziativa è stata promossa da Confprofessioni che ha sviluppato una consolidata rete di relazioni con le principali Confederazioni interprofessionali degli altri Stati membri, svolgendo un ruolo di primo piano per la creazione di una rete con e per i professionisti.

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