Principio di rotazione nelle RDO Mepa: soluzioni operative a confronto

Redazione 01/11/18
di Giancarlo Sorrentino

Il TAR per la Puglia, Lecce, sez. I, 4 settembre 2018, n. 1332 ha annullato l’aggiudicazione di una gara Mepa per la fornitura di materiale di cancelleria avendo la stazione appaltante invitato a presentare offerta tutti gli operatori abilitati ivi compreso l’operatore uscente in violazione della disciplina prevista per gli appalti sottosoglia dall’art. 36 del d.lgs. n. 50/2016.

A livello operativo, il Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) rappresenta un mercato digitale presente nell’ambito della Piattaforma www.acquistinretepa.it gestita dalla centrale di committenza nazionale Consip s.p.a., in cui le stazioni appaltanti – attraverso procedure negoziate – possono acquistare beni, servizi e lavori di manutenzione offerti da operatori economici “preabilitati” nel rispetto della disciplina contenuta nell’art. 36 “Contratti sottosoglia” e nell’art. 58 “Procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione”.

Le fasi del funzionamento

Esso prevede un funzionamento caratterizzato da tre step temporali:
fase 1: pubblicazione dei bandi di abilitazione da parte di Consip, con indicazione delle condizioni generali e dei requisiti minimi di partecipazione;
fase 2: abilitazione degli operatori economici con pubblicazione – ove previsto – del proprio catalogo elettronico;
fase 3: le stazioni appaltanti emettono ordini diretti o negoziano prezzi e condizioni di fornitura migliorativi, attraverso richieste di offerta o trattative dirette.
Relativamente a quest’ultima fase, il Mepa può assumere una duplice qualificazione giuridica sulla base della procedura telematica prescelta potendo essere sia strumento di acquisto sia strumento di negoziazione.
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