Multe via mail al domicilio digitale

Redazione 14/09/17
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Multe notificate tramite mail: arriva il domicilio digitale

A distanza di un anno, viene modificato il decreto Madia sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Viene introdotto il domicilio digitale per tutti i cittadini. Sarà dunque possibile comunicare con l’amministrazione tramite mail e nella casella di posta elettronica, i cittadini riceveranno anche le multe.

Si supera quindi il vecchio indirizzo di residenza, con un risparmio di costi notevole: si parla di almeno 250 milioni all’anno, che finora venivano spesi per i servizi postali solo dalle amministrazioni locali. Verranno meno anche tutti i costi connessi, come quelli per la carta, le stampanti e la conservazione fisica dei documenti negli uffici.

Nuova trasparenza amministrativa e libertà di accesso alle informazioni

Il volume è una guida all’applicazione degli istituti della trasparenza amministrativa, attenta ai profili di impatto organizzativo e operativo. L’opera analizza in maniera sistematica il D.Lgs. 33/2013, così come risultante dalle modifiche introdotte dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97, attraverso un commento analitico, articolato per temi. Ad inizio di ogni capitolo sono riportati gli articoli del D.Lgs. 33/2013 relativi agli argomenti oggetto di commento. L’analisi mira a evidenziare le problematiche applicative, con il fine di garantire uno strumento utile sia sul piano interpretativo sia su quello operativo. Sono molte e significative le novità della riforma operata dal D.Lgs. 97/2016. Con l’integrazione dell’accesso generalizzato alle informazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni (il cd. “Foia”) nel quadro dell’organica disciplina della trasparenza amministrativa, giunge a un primo compimento il percorso verso l’affermazione della libertà di ac- cesso alle informazioni da parte dei cittadini. Il principio in base al quale ogni informazione detenuta è cono- scibile (salvo eccezione) pone le pubbliche amministrazioni di fronte a un cambio di paradigma culturale e organizzativo, e vedrà un serio banco di prova in sede di applicazione dei limiti e delle eccezioni al diritto di accesso generalizzato. Di contro, anche la nuova opera di snellimento e semplificazione degli obblighi di pubblicazione presenta una serie di problematiche applicative, a cominciare dalla concreta operatività e fruibilità delle banche dati centralizzate, sostitutive di numerosi obblighi di pubblicazione fin qui demandati a ciascuna amministrazione. Il volume si propone di fornire gli strumenti necessari all’attuazione degli oneri imposti alle amministrazioni pubbliche e alla comprensione degli effetti della nuova disciplina in materia di trasparenza amministrativa. Benedetto Ponti Ricercatore universitario di Diritto amministrativo, docente di Diritto dell’informazione, consulente in materia di trasparenza e integrità, autore di pubblicazioni in materia di amministrazione digitale, trasparenza amministrativa e riutilizzo dei dati pubblici.

a cura di Benedetto Ponti | 2016 Maggioli Editore

 

Il difensore civico digitale

La modifica è stata approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 8 settembre. L’operazione peserà sulle casse dello Stato per il prossimo biennio, per un importo complessivamente stimato in 200 mila euro, ai fini della erogazione e manutenzione del servizio.

Il domicilio fiscale sarà valido per le comunicazioni da parte di qualsiasi amministrazione, comprese le Autorità amministrative indipendenti e anche per la notifica delle multe.

Inoltre, disposizioni connesse riguardano l’istituzione del difensore civico unico per il digitale, al quale qualunque cittadino potrà rivolgersi per effettuare segnalazioni o reclami a fronte delle violazioni delle norme in materia di digitalizzazione a parte del Ministero dell’Interno.

Prima dell’approvazione finale del decreto, si dovrà ottenere l’approvazione del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari di Camera e Senato. Senza dubbio, si acceleranno i tempi, non dovendosi aspettare l’operatività dell’Anagrafe residenziale unica. Sarà possibile attivare immediatamente un indirizzo pec o un recapito digitale, in linea con la normativa europea.

 

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