Legge di Stabilità 2017 approvata: ecco tutte le novità

Redazione 09/12/16
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La Legge di Stabilità 2017 è stata finalmente approvata dal Senato mercoledì 7 dicembre. Dopo la vittoria del “No” al referendum costituzionale e le dimissioni annunciate dal Premier Matteo Renzi, il governo ha posto la fiducia sulla Manovra, che è stata approvata velocemente e senza modifiche rispetto al testo uscito dalla Camera.

Vediamo allora quali sono le principali novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2017.

 

Leggi il testo della Legge di Stabilità 2017.

 

La riforma delle pensioni

Uno dei punti principali della Legge di Stabilità 2017 è senz’altro l’attesissimo nuovo pacchetto pensioni. Dal 2017 sono infatti in arrivo importanti novità per tutti i lavoratori prossimi al ritiro. Riepiloghiamo di seguito le più importanti:

  • l’anticipo pensionistico Ape permetterà di lasciare il lavoro a 63 anni (quindi fino a 3 anni e 7 mesi prima del raggiungimento dell’età pensionabile) tramite l’erogazione di un prestito bancario che dovrà poi essere restituito a rate in 20 anni sotto forma di trattenute mensili sulla pensione;
  • l’Ape aziendale e l’Ape sociale saranno invece finanziate rispettivamente dalle imprese e dallo Stato; l’Ape aziendale viene anticipata dall’impresa nel caso in cui la pensione sia dovuta a una ristrutturazione aziendale, e l’Ape sociale viene erogata dallo Stato in situazioni di difficoltà economica e sociale;
  • il cumulo gratuito dei contributi maturati presso gestioni differenti potrà essere utilizzato non solo per raggiungere i requisiti sufficienti alla pensione di vecchiaia, ma anche per ottenere la pensione anticipata;
  • l’ottava salvaguardia per coloro che sono rimasti senza lavoro e senza pensione a seguito della Riforma Fornero sarà estesa a 30.700 lavoratori;
  • l’Opzione donna per il pensionamento anticipato sarà ampliata alle lavoratrici dipendenti nate nell’ultimo trimestre del 1958 e alle autonome nate tra ottobre e dicembre del 1957, con pensione anticipata a 57 e 58 anni anche per chi ha maturato i requisiti entro il 31 luglio 2016.

 

Le agevolazioni sulla casa per il 2017

Prolungate inoltre al 2017 numerose agevolazioni fiscali sulla casa che già erano previste per il 2016.

In particolare, le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie sono state confermate dalla Legge di Bilancio per tutto il prossimo anno. Gli incentivi permettono ai contribuenti di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione di immobili adibiti a uso residenziale, fino a un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Possono accedere al bonus non solo i proprietari dell’immobile, ma anche gli inquilini in affitto, gli usufruttuari e i nudi proprietari.

Prolungato per un anno anche il bonus mobili, che permette di detrarre dall’Irpef il 50% dei costi sostenuti per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici per le abitazioni da ristrutturare. Il limite massimo di spesa è di 10.000 euro.

L’ecobonus, infine, è il beneficio fiscale concesso ai contribuenti che investono nel miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile. Può accedere all’agevolazione chi investe nella riduzione del fabbisogno energetico fino alla cifra massima di 30.000 euro per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione, 60.000 euro per i lavori di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti e per l’installazione di pannelli solari e 100.000 euro per chi effettua lavori di riqualificazione energetica globale.

I costi sostenuti per i lavori di efficientamento energetico sono detraibili dall’Irpef, in dieci rate di pari importo, nella misura del 65% e per ben cinque anni, dal 2017 al 2021.


La nuova Iri per le imprese

La Legge di Bilancio 2017 introduce inoltre l’Imposta sul reddito delle imprese (Iri), una nuova forma di tassazione per le società di persone e le ditte individuali.

L’Iri è una forma di tassazione flat (ovvero fissa per tutti) che verrà introdotta per le piccole imprese a contabilità ordinaria a partire dal 2017. Per chi deciderà di usufruire della misura, l’Iri sostituirà l’onerosa aliquota progressiva dell’Irpef (che varia oggi dal 23% al 43% a seconda degli scaglioni di reddito) introducendo una nuova aliquota del 24% per tutti. I lavoratori autonomi e gli artigiani, in particolare, fino a oggi erano sottoposti al prelievo fiscale del lavoratore dipendente pur esercitando essenzialmente attività d’impresa.

Allo stesso tempo, nel 2017 verrà abbassata dal 27,5 al 24% l’aliquota Ires per le società di capitali, più grandi e organizzate. Per la prima volta, quindi, a partire dall’anno prossimo tutte le imprese saranno tassate alla stessa aliquota del 24%.

 

Le misure per il lavoro e la famiglia

In arrivo per il 2017 anche nuovi benefici per incentivare le nuove assunzioni e la famiglia. In particolare, dall’anno prossimo il limite imponibile dei premi di produttività tassati al 10% sarà alzato fino a 4mila euro su un reddito massimo pari a 80mila euro. Nel settore privato, inoltre, è previsto uno sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato fatte tra il 2017 e il 2018.

La nuova Legge di Stabilità prevede anche la proroga dei voucher asili nido al 2017 e al 2018 e il cosiddetto “bonus mamma domani“, un contributo di 800 euro per le nascite e le adozioni del 2017.

 

Il Decreto fiscale e la rottamazione delle cartelle

Ormai certa, infine, è la conversione in legge del Decreto fiscale n. 193 collegato alla Legge di Bilancio 2017. Le misure più importanti contenute nel decreto riguardano la rottamazione delle cartelle di Equitalia emesse tra il 2000 e il 2016, con l’esenzione dal pagamento degli interessi di mora e delle sanzioni, la chiusura definitiva di Equitalia e il prolungamento della voluntary disclosure fino al 31 luglio 2017.

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