Le diverse configurazioni del capitale

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La nozione di capitale è estremamente variegata nei suoi possibili contenuti, tuttavia, quella prevalente nelle scienze economico-aziendali assume alcune peculiarità che derivano dall’oggetto e dal fine di queste. L’accezione prediletta è pertanto quella che ne esalta il legame con le condizioni di equilibrio, in particolare quello economico.
Il capitale assume significato quale potenzialità in essere, in un determinato istante, di futuri contributi ai processi di creazione di valore. Si può pertanto affermare che il capitale è una grandezza istantanea che focalizza, in un determinato momento, tutte le condizioni di (futura) creazione di valore distintamente riconoscibili.
Si puntualizza che l’analisi del capitale, nell’accezione proposta, ha senso pieno nelle sole imprese; per tutte le altre classi di aziende, ogni determinazione di capitale sarà inficiata da profili di soggettività e imperfezione che ne destituiscono, almeno in parte, il significato.
Nelle imprese, dunque, il capitale è il flusso quantitativo monetario le cui determinanti si prestano a essere qualitativamente analizzate. La diversa enfasi che è possibile porre sulle dimensioni quantitativo-sintetiche o qualitativo-analitiche, consente di individuare alcune configurazioni di capitale tipiche che verranno analizzate in questo scritto

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LE DIVERSE CONFIGURAZIONI DEL CAPITALE (2) 905kB

Dott. Corteselli Emilio

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