Il tabagismo in Svizzera

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  1. Definizioni e premesse medico – legali

La nicotina, nel breve periodo, conduce ad effetti apparentemente benefici, quali l’ aumento della memoria, la stabilizzazione dell’ umore e l’ incentivazione dei riflessi ( CONTI et al. 2005 ). Addirittura, Whiby, in varie e recenti Opere, ha denotato che, paradossalmente, talune malattie vengono evitate fumando ( preclapsia, disturbi atopici e sarcoma di Kaposi ). Trattasi, tuttavia, come prevedibile, di una voce dottrinaria isolata.

In realtà, i danni della nicotina sono maggiori ed incontestabili. Essa, in stato di astinenza, peggiora l’ umore, crea stress ed induce a scoppi di rabbia. La nicotina, inoltre, crea una forte dipendenza psicofisica. La sigaretta danneggia le cellule cerebrali, provoca tumori e patologie cardio-vascolari. ( ABROUS & ADRIAN & MONTARON & AUROUSSEAU & ROUGON & LE MOAL & PIAZZA 2002 )

Il modo più comune per fumare tabacco è, oggi, la sigaretta, che contiene circa 4.000 sostanze, di cui 60 cancerogene ( RUBIN & GORSTEIN & RUBIN & SCHWARTING & STRAYER 2008 ). Esistono pure il sigaro e la pipa. Il narghilè consiste nel bruciare tabacco in un fornello a brace, per poi farlo rinfrescare con acqua. Al fornello sono congiunti bocchini. E’ molto diffuso in Medio – Oriente. Più raro è lo snuff, ovverosia tabacco sminuzzato da fiutare per via endonasale

La nicotina è un vasodilatatore cardiologicamente pericoloso. La sigaretta contiene 10 idrocarburi policiclici aromatici ( IPA ), l’ acroleina, 10 nitrosammine, polonio 210, benzopirene e molti altri simili composti cancerogeni per il metabolismo umano. Sono presenti, nel tabacco bruciato, anche parecchie sostanze irritanti: acido cianidrico, acetaldeide, formaldeide, ossido di azoto ed ammoniaca. Degno di nota è pure il fatto che il monossido di carbonio, legandosi all’ emoglobina, produce carbossiemoglobina , con conseguente riduzione dell’ ossigenazione sanguigna. I più comuni tumori connessi alla sigaretta sono il carcinoma polmonare, il cancro al rene, il carcinoma mammario, il cancro alla vescica, al pancreas ed allo stomaco . Il fumatore contrae sovente patologie dell’ apparato respiratorio ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ). Frequenti sono pure malattie cardio-vascolari come l’ arteriosclerosi. L’ assuntore di tabacco vive in media 10 anni in meno del/della coetaneo/a che non fuma ( DOLL & PETO & BOREHAM & SUTHERLAND 2004 )

Anche il fumo passivo provoca cancro ai polmoni e malattie cardiovascolari. Negli U.S.A., ogni anno, si calcolano circa 46.000 decessi pere fumo passivo nei luoghi di lavoro. Tale cifra è di 80.000 morti all’ anno nell’ Unione Europea

In gravidanza, il fumo attivo influenza la maturazione ovulare nella donna. Inoltre, la donna fumatrice ha il 30 % in meno di possibilità di rimanere gravida, poiché l’ endometrio, alterato dalla nicotina, ostacola la risalita degli spermatozoi. La sigaretta ha effetti dannosi anche sul bambino in grembo. Del resto, la nicotina diminuisce l’ irrorazione sanguigna dell’ utero e della placenta. La donna incinta fumatrice nutre meno il proprio figlio concepito, anche perché al bambino giunge meno ossigeno. Pertanto, il nascituro sarà sottopeso di 300 o anche 500 grammi. Altri gravi rischi sono il parto prematuro, la morte in età fetale , i tumori infantili, le sindromi border line in gioventù, l’ asma e le allergie

 

  1. La Normativa antitabagistica nei principali Cantoni elvetici

Canton Vaud

Nel Canton Vaud, esiste una radicata cultura antitabagistica. I locali pubblici hanno ben assimilato le Norme anti-fumo emanate dal Gran Consiglio Vaudois dal 2003 sino a tutt’ oggi. Molti pubs, bar, discoteche e pizzerie hanno creato sale separate apposite per i clienti fumatori. Qui di séguito si riportano, in traduzione italiana, i Testi Normativi in esame nel presente paragrafo

Regolamento d’ applicazione per la promozione della salute e la prevenzione nei luoghi scolastici ( 05/11/2003 )1

Art. 12 lett. F)

Le attività di medicina scolastica possono comprendere, a seconda dell’ età degli allievi, lezioni di prevenzione e di promozione della salute

Regolamento d’ applicazione della Legge scolastica2

Art. 180

E’ vietato agli allievi di consumare stupefacenti, bere alcool e fumare

Legge sugli esercizi pubblici ( 31/05/2005 )3

Art. 74

E’ vietato vendere tabacco ai minorenni

Regolamento sui locali di Pubblica Amministrazione ( 06/09/2006 )4

Art. 1

E’ vietato fumare all’ interno dei locali della Pubblica Amministrazione cantonale vaudoise

Legge cantonale sulla Pubblicità (01/06/2007 )5

Art. 5

I programmi pubblicitari sul tabacco [ … ] sono vietati su televisioni pubbliche o private

 

Canton Ticino

In Canton Ticino, allo stato attuale, non è radicata un- autentica cultura popolare antitabagistica. L’ Art. 3 Reg. 27/03/2007 prevede << disposizioni penali >> di fatto insussistenti. Viceversa, lodevole è l’ Art. 2, che, in unione all’ Art. 3a, prevede ed incentiva gli spazi adibiti ai fumatori

Art. 1 Reg. 27/03/2007

Principio

E’ decretato il divieto di fumare [ … ]

  1. Nelle strutture sanitarie

  2. Negli stabili amministrativi pubblici

  3. Nelle strutture scolastiche

  4. Nelle strutture sportive

  5. Nei mezzi di trasporto pubblico

  6. Nei luoghi di svago e culturali

  7. Negli spazi adibiti a fiere e mostre

  8. Negli spazi commerciali accessibili al pubblico

  9. In tutte le strutture ove si svolgono attività per e con i minorenni

 

Canton Ginevra

Il Regolamento sul divieto di fumare ( 07/10/2009 ) non è ben strutturato. Nell’ Art. 1, si indicano confuse << Autorità competenti >>

Molto più completo risulta l’ Art. 3 Reg. 07/10/20096, in cui si specifica che gli spazi per fumatori:

  1. Debbono essere dotati di porte di chiusura

  2. Debbono avere una struttura ermetica

  3. Non devono costituire un luogo di passaggio

  4. Debbono essere sufficientemente ventilati

 

Canton Zurigo

La Normazione antitabagistica cantonale zurighese si sostanzia nell’ Art. 22 Gastgewerbegesetz [Legge cantonale sui locali pubblici ] recante data 28/09/2008. Seguono l’ Ordinanza del 23/12/2009 e, soprattutto, l’ Ordinanza sulle multe per i contravventori ( 23/12/2009 )

Merita ognimmodo di essere segnalato il valore legislativo conferito alla << Schutz vor Passivrauchen >> [ protezione dal fumo passivo ]

Art. 22 L. Cantonale sui locali pubblici ( 28/09/2008 )7

E’ proibito fumare in tutti gli spazi interni dei locali commerciali aperti alk pubblico

Esiste la facoltà dio allestire spazi appositi per i fumatori

Paradossalmente, le Norme sopra descritte, anziché tutelare l’ incolumità dei soli tabagisti,

si concentrano invece sulla Schutz vor Passivrauchen. Nessuna Legislazione cantonale contiene una ratio “ eteroprotettiva “ come quella sottesa alla Gastgewerbegesetz del Canton Zurigo

 

Canton Grigioni

Le limitazioni all’ utilizzo del tabacco, nel Canton Grigioni, sono contenute negli Artt. 15 e 15a della Legge Cantonale sull’ Igiene Pubblica, novellata, a mezzo referendum, addì 01/03/2008. Anche tale Testo ( comma 2 Art. 15a ) prevede la facoltà di creare << spazi separati … o luoghi all’ aperto in cui fumare >>. Ciononostante, a differenza del Canton Ticino e del Canton Vaud, non sono predisposti incentivi di matrice edilizia

Art. 15 comma 2 Legge cantonale grigionese sull’ Igiene Pubblica

Il tabacco ed i suoi derivati non possono:

  1. Essere venduti ai minori di 16 anni

  2. Essere consegnati a scopi pubblicitari ai minori di 16 anni

  3. Essere venduti tramite distributori automatici accessibili a chiunque

L’ Art. 15a comma 18, introdotto nel 2008, vieta il fumo in luoghi adibiti ad attività scolastiche, sportive, infantili / adolescenziali. Molto interessante è, nella Legge grigionese 01/03/2008, l’ accentramento nelle mani dei Comuni per il fine di far rispettare la Legge cantonale sull’ Igiene Pubblica. Viceversa, il Regolamento ginevrino 07/10/2009 non cita con precisione gli Organi muniti di potestà attuativa

 

Cantone Appenzello Esterno

La Gesundheitsgesetz [ Legge cantonale sulla salute ] è stata novellata addì 25/11/2007. Infatti, nel 2007, il referendum sul divieto di fumare in pubblico vinse con 8.954 voti favorevoli e 7.414 contrari. L’ Art. 17 della Gesundheitsgesetz9 , in maniera similare al Canton Zurigo, reca anch’ esso come ratio suprema la << Schutz vor Passivrauchen >>. I luoghi di divieto sono, come prevedibile

  • Locali pubblici

  • Ospedali / Ricoverir Rauchende vorgesehen werden

  • Luoghi di Cultura

  • Palestre

  • Locali di gastronomia

L’ Art. 16 della Gesundheitsgesetz10 ( 25/11/2007 ) statuisce che è vietata la vendita di tabacco o derivati del tabacco ai minori di anni 16. E’ vietato fumare anche, e soprattutto, nelle Aule Scolastiche e negli spazi attigui

 

  1. La cultura antitabagistica nel Diritto federale elvetico.

Addì 05/03/2004, venne promulgata l’ Ordinanza sul Fondo per la prevenzione del tabagismo ( OFPT ). Nel proprio Testo, l’ OFPT si propone di impedire le esperienze giovanili tabagistiche, di sensibilizzare l’ opinione pubblica, ma anche di proteggere la collettività- dal fumo passivo. Pertanto, torna il bilanciamento genuinamente germanofono tra libertà di fumare e divieto di intossicare l’ integrità fisica altrui

L’ OFPT dispone l’ esistenze di un Fondo amministrato dal Bundesamt für Gesundheit. Previa dettagliata descrizione del proprio Progetto, le Associazioni ed i Ricercatori possono accedere agli emolumenti concessi dall’ OFPT. E’ ognimmodo richiesta, almeno a livello di principio, la massima serietà e la più elevata precisione scientifica. Il contributo può essere anticipato o rateizzato. Il Ministero, nei casi più complicati, si avvale di periti esperti nella materia in parola. ( comma 3 Art. 6 OFPT )

Ex Art. 8 OFPT, il Fondo è finanziato mediante:

  1. Le ( numerose e giuste ) imposte fiscali sul tabacco

  2. Donazioni dirette da parte di terzi

  3. Donazioni di terzi indirettamente assegnate alla lotta al tabagismo.

  4. Gli interessi maturati dalle somme già vincolate nel Fondo

Il comma 3 Art. 10 OFPT definisce << auspicabile >> che il 20 – 30 % delle entrate annuali sia destinato a Progetti di matrice sportiva ( v. p.e. la maratona estiva degli ex fumatori a Lugano )

Il Dipartimento Federale dell’ Interno esercita la propria vigilanza contabile sulle somme accantonate. Tale Organo predispone, ex comma 2 Art. 12 OFPT, un Programma annuale, un Rapporto annuale ed un Consuntivo altrettanto annuale. A siffatta << vigilanza generale >> si affianca un controllo ragionieristico-contabile espletato dal Controllo federale delle Finanze ( Art. 13 OFPT )

L’ OFPT ha beneficiato, in via eccezionale, dell’ entrata in vigore retroattiva dall’ 01/01/2004

A parere di chi redige, l’ OFPT del 2004 è, come prevedibile, uno strumento retorico di propaganda partitica. Del resto, l’ Art. 2 OFPT non contempla in forma esplicita la dissuasione dal fumo in àmbito scolastico. Anche il comma 2 Art. 3 OFPT e l’ Art. 4 OFPT, in definitiva, paiono finanziare una sorta di limbo di Ricercatori senza afferenze concrete nei confronti del mondo adolescenziale. Pare, inoltre, risibile il legame con l’ Ufficio federale dello Sport ex comma 2 Art. 6 OFPT.

In buona sostanza, la serietà del Fondo federale contro il tabacco risulta meramente formale ed astratta. D’ altronde, non ha senso, in quasi tutti i Cantoni, ammettere la pubblicità del fumo per poi statuire, a livello federale, un’ auto-negazione antinomica nei confronti delle singole Legislazioni cantonali. Infine, si consideri pure l’ omessa menzione dei Comuni nella OFPT del 2004. Ancora una volta, ci si trova di fronte ad un dato normativo nazionale liberticida avverso le autonomie cantonali.

 

  1. Profili psico-patologico-forensi

Al fine di disintossicarsi dal fumo, il Medico di Base, anche in Svizzera, deve avvertire con franchezza il paziente rimarcando che il tabacco conduce alla morte prematura o, quantomeno, a patologie invalidanti. ( SILAGY 2001 ). A parere di RICE & STEAD ( 2001 ) anche gli infermieri sono utili con le loro raccomandazioni non formali

Probabilmente, la psicoterapia, individuale o di gruppo, aiuta a dissuadere dall’ uso di sigarette ( STEAD & LANCASTER 2001 ; 2001a ). In realtà, chi redige reca seri dubbi con attinenza alle sedute psicoterapeutiche. Trattasi forse di un Confessionale laico lassista e costoso.

Molto interessanti e proficui sono pure i metodi studiati ed approfonditi da HAJEK & STEAD ( 2001 ). Ovverosia, esistono modalità per rendere sgradevole il gusto della sigaretta. Il modo maggiormente utile consiste nel masticare gomme all’ acetato di argento. Oppure, i predetti Autori si concentrano su atti quali fumare molto e velocemente ( rapid smoking ). La perdita del vizio del fumo, inoltre, si conquista anche respirando molto mentre si fuma ( rapid puffing ). In buona sostanza, l’ affanno ai polmoni toglie desiderio nel tabagista

Per i pazienti giovani esistono << telefoni amici >>, materiale audio e video e CD-ROM per computer. P.e., l’ adolescente si terrorizza visionando gli esiti del fumo su cadaveri di persone decedute pere tumori connessi al tabacco

La disintossicazione dalle sigarette non si ottiene con agopuntura o ipnosi. Dette pratiche orientali si sono rivelate inutili in quasi tutti gli Studi della Dottrina medica seria

Tuttavia, il percorso dei farmaci sostitutivi si è rivelato più positivo di tutte le summenzionate metodologie. All’ inizio della terapia, la nicotina << a scalare >> procura dissuasione. Ma i migliori nemici dell’ abitudine del fumo rimangono senz’ altro gli ansiolitici , gli antidepressivi ( HUGHES et al.) e, massimamente, il Bupropione ( JORENBY et al. 1999 ). Anche la clonidina reca alla disintossicazione, ma essa provoca sonnolenza ed è, quindi, incompatibile con la guida di autoveicoli ( GOURLAY et al. 2001 ).

Fortunatamente, negli ultimi trenta/trentacinque anni, svariati Dottrinari hanno demolito il mito delle << sigarette light >> . Sino a pochi anni orsono, ci si illudeva che esistessero miscele di tabacco meno cancerogene. Addirittura, si esaltavano filtri o bocchini antitumorali. In realtà, le sigarette cosiddette leggere sono soltanto un’ invenzione pubblicitaria repressa da svariate Autorità Giudiziarie tanto statunitensi quanto europee ( GOTTLIEB 2002 ; POLLAY & DEWHIRST 2002 )

Ai sensi del Trattato di Roma e del Trattato di Maastricht, il Consiglio d’ Europa non può imporre Norme antitabagistiche. Esso emana verso gli Stati membri, Svizzera compresa, mere Raccomandazioni. Ecco qui di séguito l’ elencazione di Risoluzioni non vincolanti ( dicesi non vincolanti ) in tema di sigarette:

  1. Risoluzione 07/07/1986

  2. Risoluzione 18/07/1989

  3. Risoluzione 26/11/1996

  4. Raccomandazioni 18/11/1999

  5. Risoluzione 29/06/2000

  6. Raccomandazioni 02/12/2002

A parere di chi scrive, le Risoluzioni europee sono e rimangono declamazioni retoriche in tanto sterili in quanto prive di cogenza empirica. Soltanto negli ultimi anni, il Consiglio d’ Europa reca taluni poteri effettivi. In ogni caso, le misure di contrasto al tabacco sono di competenza del nostro Diritto interno, federale o cantonale che sia. Il che vale specialmente per la Svizze4ra, che fa parte del Consiglio d’ Europa ancorché non dell’ Unione Europea.

Interessanti, tuttavia, risultano la Direttiva 89/552 ( 03/10/1989 ) , la Direttiva 98/43 ( 06/07/1998 ) e la Direttiva 2001/37 ( 05/06/2001 ). Tali tre provvedimenti, recepiti dai Gran Consigli di molti Cantoni elvetici, vietano la pubblicità radiofonica e televisiva del tabacco. Viceversa, il Diritto di rango federale non ha mai posto seri divieti. E’ comunque utile precisare che, in Svizzera, la pubblicità diretta di sigarette è sempre più rara. Dilaga, invece, la reclamizzazione occulta ( personaggi di films, marchi e loghi famosi, adesivi, disegni su capi d’ abbigliamento )

Alla Svizzera degli Anni Duemila spetta l’ arduo compito di affrancarsi dalle potenti multinazionali del tabacco

B I B L I O G R A F I A

ABROUS & ADRIANI & MONTARON & AUROUSSEAU & ROUGON & LE MOAL & PIAZZA Nicotine Self- Administration Impairs Hippocampal Plasticity, www.jneurosci.org , 2002

CONTI et al. Trasmissione sinaptica: recettori dei neurotrasmettitori, in Fisiologia medica Edizioni Ermes, Milano, 2005

DOLL & PETO & BOREHAM & SUTHERLAND Mortality in relation to smoking: 50 years’ observations on male British doctors, British Medical Journal, 2004

GOURLAY et al. Clonidine for smoking cessation ( Cochrane Review ), in The Cochrane Library Issue 2.Oxford, 2001

HAJEK & STEAD Aversive smoking for smoking cessation ( Cochrane Review ), in The Cochrane Library Issue 2. Oxford, 2001

HUGHES et al. Anxiolytics and antidepressants for smoking cessation ( Cochrane Review ), in The Cochrane Library Issue 2., Oxford, 2001

JORENBY et al. A controlled trial of sustained-release bupropion, a nicotine patch, or both for smoking cessation, New England Journal of Medicine, Massachusetts Medical Society, 1999

LANCASTER & STEAD Individual behavioural counseling for smoking cessation, ( Cochrane Review ), in The Cochrane Library Issue 2., Oxford, 2001a

Eidem Group behavior therapy programmes for smoking cessation, ( Cochrane Review ) in The Cochrane Library Issue 2. Oxford, 2001

POLLAY & DEWHIRST The dark side of marketing seemingly “ Light “ cigarettes : successful images and failed fact, Tobacco Control ( British Medical Journal ), 2002

RICE & STEAD Nursing interventions for smoking cessation ( Cochrane Review ), in The Cochrane Library Issue 2., Oxford, 2001

RUBIN & GORSTEIN & RUBIN & SCHWARTING & STRAYER Patologia di Rubin, Hoepli, Milano, 2008

SILAGY Physician Advice for smoking cessation, ( Cochrane Review ), in The Cochrane Library Issue 2., Oxford, 2001

 

1 Règlement d’ application sur la promotion de la santéP et la prévention en milieu scolaire du 5 novembre 2003

Art. 12 point f)

Les activités des santé scolaire peuvent comprendre selon les classes d’ age concernées des actions de prévention et de promotion de la santé

Ces activités sont mises enn oeuvre sur un mode interdisciplinaires, sous la responsabilité du directeur de l’ établissement, par les collaborateurs de divers professions qui y travaillent

Les équipes de santé d’ établissement collaborent avec la direction, les enseignants ainsi que avec les autres professionnelles spécialisés, les cas échéant extérieurs à l’ école

2 Règlement d’ application de la loi scolaire vaudoise

Art. 180

Les élèves ne consomment ni alcool ni stupéfiants; ils ne fument pas

3 Loi vaudoise sur l’ exercice des activités économiques du 31 mai 2005

Art. 73

Est interdite la vente de tabac par les biais d’ appareils automatiques aux endroit accessibles au public, à l’ exception des placés à l’ interieur des établissements surveillés par leur exploitant

Est interdite la vente de tabac à des mineurs

4 Règlement sur l’ interdiction de fumer dans les locaux de l’ administration cantonale du 6 septembre 2006

Art. 1

Il est interdit de fumer à l’ intérieur des locaux de l’ administration vaudoise

5 Loi vaudoise sur les procédés de réclame entrée en vigueur le 1er juillet 2007

Art. 5

Les procédés de réclame pour le tabac et les alcools de plus de 15 pour cent volume, ainsi quel es boissons distillées sucrées sont interdits sur le domaine public et sur le domaine privé visible du domaine public

6 Règlement d’ application relatif à la loi sur l’ interdiction de fumer dans les lieux publics

Les locaux fumeurs au sein de lieux publics au sens des articles 4 allinéas 1 lettre a, 4 et 5 de la loi doivent

  1. Etre dotés de portes à fermeture automatique, etre séparés hermétiquement des pièces contigues et ne pas constituer un lieu de passage

  2. Disposer d’ un système de ventilation mécanique séparé de celui du reste du batiment; ce dernier doit permettrer un renouvellement d’ air minimal conformément à la norme SIA 382/1 et etre entretenu régulièrement et conformément à l’ état de la technique

  3. Etre maintenus en dépression continue d’ au moin 5 pascals par rapport aux pièces communicantes, pendant les heures d’ ouverture de l’ établissement

Dès la mise en service, leur exploitant doit etre en mesure de produire sur toute réquisition de l’ autorité compétente émanant d‘ un spécialiste en dispositifs de ventilation, certifiant que l‘ installation est conforme aux dispositions du présent article

Les locaux fumeurs doivent etre signalés, de manière visible, notamment à leur entrée

7 Gastgewerbegesetz – Schutz vor Passivrauchen

Das Gastgewerbegesetz vom 1 Dezember 1996 wird wie folgt geändert

Art. 22

Das Rauchen in Innenräumen von Gastwirtschaftsbetrieben ist verboten

Es besteht die Möglichkeit, zum Rauchen abgetrennte Räumlichkeiten zur Verfügung zu stellen

8 Art.15a Gesundheitsgesetz

Protezione dei non fumatori

E’ vietato fumare:

  1. Negli spazi chiusi accessibili al pubblico, salvo che ciò avvenga in appositi spazi separati per fumatori

  2. All’ interno ed all’esterno di aree scolastiche ed impianti sportivi scolastici, nonché di centri di incontro e di assistenza per bambini e adolescenti

I Comuni possono abrogare il divieto di fumo secondo il capoverso 1 lettera b per manifestazioni ed eventi che si rivolgono prevalentemente ad adulti o in scuole con un’ offerta di formazione esclusivamente post-obbligatoria , se vengono predisposti spazi separati non destinati all’ attività scolastica o luoghi all’ aperto definiti in cui fumare

9 Gesundheitsgesetz

Art. 17

Schutz vor Passivrauchen

In geschlossenen Räumen, die der Öffentlichkeit zugänglich sind, insbesondere in Gebäuden der öffentlichen Verwaltung, in Spitälern, Heimen, Bildungs-, Kultur- und Sportstätten und in allen Bereichen der Gastronomie ist das Rauchen verboten

Abgetrennte und entsprechend gekennzeichnete Räume mit ausreichender Belüftung können für Rauchende vorgesehen werden

Ausnahmen regelt der Regierungsrat

10 Art. 16 Gesundheitsgesetz commi 3 e 4

Es ist verboten Tabakerzeugnisse uns Raucherwaren mit Tabakersatzstoffen an Persionen unter 16 Jahren abzugeben oder in Automaten anzubieten

Auf Schularealen gilt ein generelles Rauchverbot. Ausnahmen regelt der Regierunsrat

Dott. Andrea Baiguera Altieri

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