I.n.p.s. – ratei di prestazioni previdenziali – la tardiva corresponsione della sorte capitale non integra atto ricognitivo del debito per gli oneri accessori idoneo a determinare l’ effetto interruttivo del decorso del termine prescrizionale- gli acces

Scarica PDF Stampa

La? pronunzia ?della S.C.? in allegato riveste? notevole interesse in quanto attiene alla? tematica della tardiva corresponsione dei ratei di prestazioni previdenziali? limitatamente alla sola sorte capitale, nonch? al decorso del termine prescrizionale per il pagamento degli oneri accessori di legge ( rectius:? ?interessi legali e ??rivalutazione monetaria ). L? impugnata sentenza- resa dalla Corte di Appello di Roma ? riteneva che in tali ipotesi l? erogazione della sorte integri? atto di riconoscimento del debito di detti accessori non liquidati unitamente alla somma capitale e- di conseguenza ? implicante? effetti interruttivi del termine prescrizionale decennale. La Cassazione, di converso, ?accoglie la tesi dell? Istituto ricorrente cassando con rinvio al Giudice di Appello ?considerando fondato l? unico motivo di ricorso. Difatti, assume il Collegio, al mero pagamento dei ratei arretrati non pu? attribuirsi alcuna valenza ??ricognitiva della pretesa creditoria vantata ex adverso? atteso l? orientamento giurisprudenziale consolidato della Corte stessa secondo cui ? eccettuato il caso in cui il debitore abbia considerato parziale il pagamento intervenuto con riserva di provvedere? al versamento di somme ulteriori? in data successiva ? anche per? le prestazioni previdenziali demandate all? Inps ? determinante soltanto l? atteggiamento soggettivo dell? ente erogatore all? atto del pagamento inteso a voler attribuire o meno natura di acconto su un credito di maggiore ammontare – ossia comprensivo di interessi legali e/o rivalutazione monetaria. Parimenti, nessuna incidenza ha la paventata differenziazione in ordine alle procedure accertative e liquidatorie in capo agli enti pubblici previdenziali. Il Giudice di legittimit? sottolinea,altres?, che la domanda dell? assicurato volta all? ottenimento di una certa prestazione pu? qualificarsi alla stregua? di atto di impulso nell? ambito di una sequenza procedimentale amministrativa articolata su una serie di atti ricognitivi? di un diritto a conseguire detta prestazione in costanza dei prescritti requisiti. Iter finalizzato, ordunque, a rendere liquida ed esigibile la richiesta prestazione e che, all? esito,? culmina nella comunicazione dell? atto che ne stabilisce il quantum e provvede alla assegnazione dell? importo prefissato. Essendo l? obbligazione in questione pubblicistica, l? adempimento della stessa? ha luogo mediante l? espletamento di un procedimento di spesa disciplinato da regole giuscontabilistiche? derivandone che l? atto finale presuppone anche quello? attinente alla quantificazione dell? importo dovuto in termini di atto di certazione. Pertanto, giammai pu? essere violato siffatto criterio di? indagine basato necessariamente sulla valutazione soggettiva dell? Istituto con riferimento precipuo alla consistenza? della propria obbligazione. A ci? aggiungasi che la sentenza che qui si annota, riconducendosi ad altre anche recentissime della Sezione Lavoro, sotto il profilo della responsabilit? amministrativa , comporta evidentemente che ? inibito all? Ente? provvedere alla liquidazione di oneri accessori di legge maturati su prestazioni previdenziali corrisposte tardivamente nella sola sorte capitale in difformit? degli enunciati principi, essendo ravvisabile, in caso contrario, ?danno pubblico per pagamento di somme cadute oramai in prescrizione. Peraltro, naturalmente, se un differente criterio sia stato contemplato in un disposto giurisdizionale irrevocabile, l? Istituto sar? tenuto al pagamento del quantum giudizialmente stabilito non essendo consentito ai reparti amministrativi ? come per qualsivoglia P.A. a fronte di titolo quantificatorio e non di condanna generica ? non ottemperare al decisum e procedere ai conteggi con modalit? diversamente parametrata. In sostanza, essendo la tesi in narrativa quella dominante, si verte in? illecito erariale se si? pagano oneri accessori prescritti per decorso termine prescrizionale decennale post? corresponsione sorte priva di riserva a provvedere.???

  • leggi la sentenza

Francaviglia Rosa

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento