Dal 27 luglio apre il registro delle opposizioni per cellulari

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A partire dal 27 luglio prossimo, il registro delle opposizioni sarà aperto e disponibile anche per l’iscrizione dei numeri cellulari: lo strumento legislativo pensato per tutelare i consumatori e bloccare le telefonate indesiderate diventa realtà anche per le utenze mobili, che sono nella pratica quelle più pesantemente colpite dal telemarketing selvaggio e indesiderato.

Grazie all’iscrizione delle utenze mobili nel registro dove finora era possibile iscrivere solo i numeri di rete fissa, nonostante fosse stata deliberata la possibilità di estendere il Registro anche ai cellulari) si effettuerà una revoca di tutti i consensi eventualmente prestati nel corso degli anni e questo dovrebbe, almeno in linea teorica, servire a bloccare le chiamate moleste.

Si prevede la registrazione di circa 78 milioni di numeri di telefono; il sito al momento si trova indisponibile proprio per prepararsi alla presa d’assalto di mercoledì 27 luglio.

L’iscrizione al Registro, di fatto, servirà come atto proattivo di revoca di ogni eventuale consenso prestato in precedenza, magari incautamente, firmando moduli con informative nebulose e poco chiare o senza leggere ciò a cui stavamo effettivamente acconsentendo.

    Indice

  1. Che cos’è il Registro delle opposizioni?
  2. Come ci si iscrive?
  3. Che cosa succede dopo?
  4. E se le chiamate dovessero proseguire?

1. Che cos’è il Registro delle opposizioni?

Si tratta di un servizio raggiungibile online sul sito www.registrodelleopposizioni.it al quale i cittadini possono iscriversi gratuitamente, inserendo i propri dati ed il numero su cui intendono revocare il consenso o comunque esprimere un espresso diniego al trattamento per fini di marketing. L’iscrizione al Registro impedirà agli operatori, sia fisici sia automatici, di contattare quel numero. Oltre quindi ad esprimere un espresso divieto di essere contattati, iscrivendo il nostro numero revocheremo anche i consensi rilasciati in precedenza e sanciremo il divieto di cessione a terzi dei nostri dati per le medesime finalità di marketing.

2. Come ci si iscrive?

Sono previste quattro modalità di iscrizione al Registro:

  1. Online: tramite accesso alla home page del sito, compilando gli appositi campi ed inserendo i propri dati, si verrà iscritti gratuitamente al registro;
  2. Telefonicamente: sarà possibile telefonare al numero verde 800 265 265 e richiedere l’iscrizione telefonicamente;
  3. Via email: scrivendo una email con il modulo di iscrizione compilato all’indirizzo iscrizioni@registrodelleopposizioni.it;
  4. Via posta raccomandata inviando il modulo di iscrizione compilato all’indirizzo presente sul sito.

3. Che cosa succede dopo?

La grande novità del 27 luglio è che potranno iscriversi anche i numeri cellulari non presenti negli elenchi, quindi quelli dei privati cittadini.

Dopo quindici giorni dalla richiesta di iscrizione al Registro, le chiamate diventeranno illegittime.

4. E se le chiamate dovessero proseguire?

L’iscrizione della propria utenza al Registro revoca tutti i consensi precedenti e di fatto stabilisce una sorta di silenzio rifiuto per il marketing, che rimane non desiderato fino a quando non vi sia una manifestazione esplicita e contraria, ovvero un consenso libero e informato dell’utente.

Qualora le telefonate dovessero proseguire, l’utente avrà la facoltà di presentare un reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali per trattamento illecito dei dati.

Pertanto, tutte le aziende che operano con il marketing telefonico faranno bene a verificare con attenzione la presenza o meno di quel determinato numero sul Registro delle opposizioni, in quanto le sanzioni previste possono arrivare fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato annuo di gruppo dell’anno precedente.

Una telefonata di troppo, dunque, potrebbe costare davvero molto cara.

Avv. Luisa Di Giacomo

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