Crisi d’Impresa: entrata in vigore del Codice posticipata al 15 luglio

Redazione 20/04/22
È stata posticipata al 15 luglio 2022 l’entrata in vigore del codice della crisi d’impresa.
Il testo del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) è stato modificato dal decreto per l’approvazione del PNRR approvato il 13 aprile dal Consiglio dei Ministri.

Questa proroga è in linea con il termine ultimo per il recepimento della direttiva “Insolvency”, fissato per il 17 luglio 2022.

Come anticipato in un nostro articolo le novità più significative del decreto legislativo A.G. n. 374,   riguardano in particolare quattro aspetti fondamentali:

  1. Le misure di allerta precoce e accesso alle informazioni;
  2. I quadri di ristrutturazione preventiva;
  3. Le procedure di esdebitazione e le interdizioni;
  4. L’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione.

Le innovazioni incidono, sulla disciplina della composizione negoziata della crisi e gli strumenti di segnalazione dei creditori qualificati e comunicazione da parte degli istituti di credito, in sostituzione delle procedure di allerta e di composizione assistita con la definizione dei parametri che fanno scattare l’obbligo di accedervi; sul maggior favor per la continuità aziendale nel concordato preventivo e la determinazione degli assetti adeguati in funzione della tempestiva rilevazione della crisi, come previsti dall’art. 2086 c.c.; la nascita dello strumento del piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione (PRO);  il venir meno con l’esdebitazione delle cause di ineleggibilità e decadenza collegate all’apertura della liquidazione giudiziale.

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