Bonus mobili: come funziona per le giovani coppie?

Redazione 06/04/16
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La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto una forte agevolazione per l’acquisto di nuovi mobili da parte di giovani coppie coniugate o conviventi da almeno tre anni: si tratta di un bonus che si applica nella misura del 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, determinato su un ammontare complessivo non superiore a 16mila euro.

 

COME FUNZIONA?


Con la circolare 7/E/2016, pubblicata il 31 marzo 2016, l’Agenzia delle Entrate chiarisce alcuni dubbi sull’erogazione dell’agevolazione nonché sul c.d. «bonus mobili e grandi elettrodomestici».

 

Entrambe le agevolazioni possono essere ottenute, effettuando un bonifico postale ordinario: «Per la fruizione della detrazione è necessario che il pagamento sia effettuato mediante bonifico o carta di debito o credito». E non solo: «per motivi di semplificazione, [si ritiene] che tale modalità di pagamento possa essere utilizzata anche per le spese che danno diritto al c.d. “bonus mobili e grandi elettrodomestici».

 

CHI PUÒ ACCEDERE AL BONUS?


La circolare chiarisce che possono beneficiare di questa agevolazione «le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno tre anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni».

 

Attenzione però! È necessario che uno almeno dei componenti della coppia non abbia superato i 35 anni di età, o che li compia nel 2016 e che l’immobile sia adibito ad abitazione principale nell’anno 2016: l’acquisto dell’abitazione deve essere effettuato o da entrambi i coniugi o da uno solo di essi, purché, anche in questo caso, l’acquirente abbia meno di 35 anni.

 

COSA POSSO COMPRARE CON IL BONUS?


Rientrano nell’agevolazione quelle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 per letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile; non potranno essere agevolati, invece, porte, pavimentazioni, parquet, tende e tendaggi.

Scarica QUI il provvedimento

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