“Benvenuto MAC”

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E’ notizia di questi giorni, passata un po’ in sordina, della prima società quotata sul MAC.
 
La  Tessitura Pontelambro S.p.A., specializzata nella produzione di tessuti di lino e cotone, ha da poco concluso con successo il collocamento sul Mercato Alternativo del Capitale, appunto il MAC.
 
L’operazione sostanzialmente ordinaria, è simbolicamente molto importante non solo per il valore della scelta della nuova realtà che rappresenta il MAC, ma anche per le possibili ricadute positive sull’intero sistema economico e industriale italiano, che il MAC può esprimere efficacemente facilitando l’accesso delle PMI al capitale di rischio quindi favorendo indirettamente la crescita dell’economia. 
 
Notoriamente l’ossatura industriale italiana è caratterizzata dalla presenza di imprese di piccola e media dimensione, solo il 98% delle imprese italiane non raggiunge i 250 dipendenti.
 
Questo nanismo italiano, dove imprenditore e azienda coincidono, rappresenta un vantaggio competitivo fondamentale dell’impresa, infatti, la brevità della catena di comando consentendo una straordinaria rapidità di decisione e di esecuzione, garantisce alla piccola impresa una flessibilità senza paragoni.
 
Al tempo stesso questa forte caratterizzazione delle PMI diventa un limite per la loro crescita nel momento in cui la dimensione aziendale diventa uno dei fattori cruciali per la sopravvivenza dell’impresa stessa, influenzandone il ciclo di vita.
 
La crescita imponendo una diluizione del controllo incontra la resistenza culturale alla condivisione della gestione in quelle imprese dove è assente una separazione tra proprietà e controllo.
 
Il fattore culturale, l’arcaico e rigido sistema paese hanno spinto le imprese sensibili alla crescita ad usare l’autofinanziamento e il debito, anziché ricorrere al capitale di rischio, accentuando in questo modo la dipendenza dal credito bancario e ritardando lo sviluppo e la modernizzazione delle strutture produttive ormai necessaria per operare su mercati sempre più sofisticati e di dimensioni globali.
 
In questo contesto, tutto italiano, si inserisce il MAC strumento rivolto principalmente alle imprese di piccole dimensioni per offrire l’opportunità di avvicinarsi al mercato finanziario.
 
Tale scelta, oltre ad offrire l’opportunità di risolvere i problemi di capitalizzazione delle imprese di piccole dimensioni, impone uno sforzo culturale verso gli obblighi informativi.
 
In sostanza maggiore trasparenza come quella posta alla base dell’Accordo di Basilea, il sistema di rating introdotto da Basilea 2  altro non è per le imprese che trasparenza in termini di bilancio e di informativa al mercato.
 
L’idea da cui muove il MAC e il suo prossimo successo è molto semplice, semplicità e trasparenza.  

Nasi Alessandro

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