Assegno Unico e Universale 2023: non è necessario il rinnovo

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La Circolare INPS n. 132 del 15 dicembre 2022, pubblicata sul portale dell’Istituto, ha spiegato che non ci sarà bisogno di inoltrare istanze per il rinnovo dell’Assegno Unico e Universale per l’anno 2023, in quanto l’Inps liquiderà d’ufficio la prestazione a favore di chi ha già beneficiato dell’assegno.

>>>Leggi la circolare INPS 132/2022<<<

Indice

1. Istanze già presentate dal 2022

A decorrere dal 1° marzo del 2023, coloro che durante l’intervallo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato un’istanza di Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza l’onere di presentare una nuova domanda.

2. Istanze per coloro che non hanno mai fruito del beneficio

Potranno, invece, presentare domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno Unico e quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso una istanza che non è stata accolta o non è più attiva.

3. Prestazione in continuità

La misura di semplificazione in parola, a beneficio dell’utenza, è stata realizzata anche in virtù dei fondi garantiti dal PNRR, mirando a valorizzare le banche dati dell’Istituto per rendere alla cittadinanza un servizio innovativo. Più in particolare i dati dell’istanza saranno automaticamente prelevati dagli archivi dell’Istituto, che procederà a liquidare la prestazione in continuità.

4. Variazioni

Eventuali variazioni delle informazioni in precedenza inserite nell’istanza di assegno unico trasmessa a INPS prima della data del 28 febbraio 2023 (quali nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni iban, maggiore età dei figli, e via dicendo) dovranno essere comunicate dagli istanti, integrando tempestivamente la domanda già trasmessa.

5. Modalità di inoltro delle istanze

Le domande possono essere inviate tramite le modalità indicate dall’INPS:

  • Portale web dell’Istituto, previo accreditamento con SPID, CIE, CNS;
  • Contact Center Integrato;
  • Servizi offerti dagli Istituti di Patronato;
  • App mobile INPS

6. Decorrenza del beneficio

Quanto alla decorrenza della prestazione, è lo stesso Istituto, in un comunicato stampa del 15 dicembre, a ricordare che, limitatamente alle domande presentate entro il 30 giugno del 2023, l’Assegno verrà riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno.

7. Quantificazione dell’Assegno

In merito alla quantificazione dell’Assegno, l’INPS ha fatto sapere, per il tramite della Circolare, che permane, per la globalità dei beneficiari, l’onere di procedere alla presentazione della nuova DSU per l’anno 2023. In assenza di una nuova DSU, correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà calcolato a decorrere dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa.

Avv. Biarella Laura

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