Materiali didattici in condivisione gratuita, ecco la ricetta contro il caro libri

Redazione 15/11/13
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Lilla Laperuta

Nell’ottica di promuovere la fruibilità a costi contenuti, di testi, documenti e strumenti didattici da parte delle scuole, degli alunni e delle loro famiglie, l’adozione dei testi scolastici diventa facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali. A prevederlo è l’art. 6 della legge n. 128 dell’8 novembre 2013 di conversione del D.L. 104/2013 (decreto istruzione).

La disposizione citata stabilisce, infatti, che al termine di un triennio a decorrere dall’anno scolastico 2014-2015, gli istituti scolastici potranno elaborare il materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici per la disciplina di riferimento.

L’elaborazione dei contenuti editoriali dovrà essere affidata ad un docente supervisore che garantisce, anche avvalendosi di altri docenti, la qualità dell’opera sotto il profilo scientifico e didattico, in collaborazione con gli studenti delle proprie classi in orario curriculare nel corso dell’anno scolastico.

L’opera didattica, una volta registrata con licenza che consenta la condivisione e la distribuzione gratuite, sarà successivamente inviata, entro la fine dell’anno scolastico, al Ministero dell’istruzione e resa disponibile negli istituti scolastici statali.

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