Violenza di genere: intervento per la raccolta di dati

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Dal 1° gennaio 2023, i sistemi informativi dell’area penale del Ministero della Giustizia sono in grado di registrare un maggior numero di dati statistici sui procedimenti giudiziari in tema di violenza sulle donne. Il Ministero della Giustizia ha annunciato l’intervento sul suo quotidiano, inserendo un allegato per maggiori informazioni.
>>>Allegato sull’implementazione del nuovo intervento<<<

Indice

1. Motivazioni e obiettivo dell’intervento

Il Ministero, tramite l’intervento, vuole raccogliere dati statistici per “alimentare la banca dati sulla violenza di genere con i flussi informativi giudiziari”, per renderli disponibili per la consultazione e l’analisi statistica. L’azione dà seguito agli obiettivi che erano stati posti durante un tavolo tecnico tra il Ministero della Giustizia e l’Istituto Nazionale di Statistica; obiettivi, questi, in linea anche con le indicazioni della Convenzione del Consiglio d’Europa e con le ultime norme in tema di rilevazioni statistiche sulla violenza di genere (legge n.53 del 5 maggio 2022).
L’analisi del fenomeno sotto i suoi diversi aspetti statistici, come la relazione tra vittima e autore del reato, la fattispecie di reato commesso e le modalità utilizzate, permetterà, secondo il Ministero, la realizzazione di “costanti analisi statistiche, da pubblicare periodicamente per far emergere caratteristiche ed evoluzioni delle condotte criminali”. Un nuovo strumento di tutela, dunque, sull’odioso tema della violenza di genere.

2. L’intervento

L’intervento si concretizza in un intervento sul portale e sul registro penale del Processo Penale Telematico (PPT). Vengono modificate le funzioni di inserimento della notizia di reato, per permettere l’inserimento di tutti i dati necessari, e quelle del Portale di Deposito degli Atti Penali, in particolare, nelle funzioni di deposito di denuncia/querela.
Le modifiche permettono di inserire tutti i dati sulla violenza di genere necessari alle analisi statistiche, che poi vengono inoltrati alle Cancellerie ed Uffici Giudiziari competenti per la prosecuzione del procedimento.

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Emanuela Pezone

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