Reati di terrorismo internazionale. Prospettive di repressione.

Redazione 17/09/00
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Tesi di laurea.
di Maria Antonia Di Lazzaro
INDICE
PREMESSA………………………………………………
p.x
CAPITOLO I
Il concetto di terrorismo
1.1 Difficoltà di individuare una definizione corretta……………

p.2
1.2 Il quid pluris che rende un reato un atto di terrorismo……….
p.3
1.3 Il terrorismo di stato e le altre classificazioni dottrinali………
p.5
1.4 Terrorismo in tempo di pace e in tempo di guerra……………
p.7
1.5 Terrorismo e guerriglia……………………………………….
p.7
1.6 Quando il terrorismo diventa internazionale: le fattispecie…..
p.8

CAPITOLO II
La repressione del terrorismo internazionale:
origini e primi sviluppi
2.1 Considerazioni preliminari……………………………………

p.10
2.2 Il problema della depoliticizzazione del terrorismo………….
p.12
2.3 La cd. clausola belga…………………………………………
p.13
2.4 La repressione del terrorismo in generale:
a) la convenzione di Ginevra del 1937………………………

p.14
2.5 La prevenzione del terrorismo nell’accordo di Ginevra………
p.18
2.6 La convenzione per la creazione di una corte penale
internazionale……………………………………………….

p.19
2.7 Continua: b) le Nazioni Unite e la lotta al terrorismo………..
p.20
2.8 Osservazioni conclusive………………………………………
p.23
2.9 La repressione settoriale del terrorismo………………………
p.25
2.10 Continua: a) il dirottamento di aeromobili………………….
p.25
2.11 Condizioni di applicabilità della convenzione dell’Aia sulla
capture illicite d’aeronefs……………………………………

p.28
2.12 Continua: b) il sequestro di agenti diplomatici………………
p.30
2.13 Continua: c) il dirottamento di navi…………………………
p.32
2.14 Elementi comuni delle convenzioni…………………………
p.33

CAPITOLO III
La convenzione europea
per la repressione del terrorismo
3.1 Considerazioni preliminari……………………………………

p.40
3.2 Il procedimento di elaborazione………………………………
p.41
3.3 Un’osservazione critica………………………………………
p.44
3.4 Le fattispecie di terrorismo depoliticizzate e il conseguente
obbligo di estradare…………………………………………

p.45
3.5 Deroghe ai precedenti trattati…………………………………
p.49
3.6 La clausola di non discriminazione…………………………..
p.50
3.7 La facoltà di apporre riserve all’obbligo di estradare…………
p.53
3.8 L’obbligo di iudicare in caso di mancata estradizione……….
p.55
3.9 L’obbligo di assistenza giudiziaria……………………………
p.57
3.10 L’ambito soggettivo di applicazione:
il Consiglio d’Europa………………………………………

p.58
3.11 L’accordo di Dublino (4 Dicembre 1979)…………………..
p.59
CAPITOLO IV
La ratifica della convenzione di Strasburgo
da parte dell’Italia. Il problema del delitto politico
4.1 Considerazioni preliminari……………………………………

p.63
4.2 Origini e ratio del divieto di estradizione per reati politici…..
p.64
4.3 La nozione costituzionale di reato politico……………………
p.69
4.4 Il delitto oggettivamente politico……………………………..
p.70
4.5 Il delitto politico in senso soggettivo…………………………
p.71
4.6 Alcune osservazioni critiche………………………………….
p.73
4.7 Reato politico ed estradizione…………………………………
p.74
4.8 Concezione sostanziale e processuale di reato politico………
p.80
4.9 Reati politici, terrorismo, estradizione………………………..
p.83
4.10 Le peculiarità del delitto terroristico rispetto
agli altri reati politici………………………………………..

p.86
4.11 Osservazioni conclusive…………………………………….
p.89
4.12 Sviluppi e prospettive recenti in ambito europeo
in tema di estradizione, reati politici e terrorismo………….

p.90

CAPITOLO V
La repressione del terrorismo internazionale
negli anni successivi ala convenzione di Strasburgo
5.1 L’impasse del Consiglio d’Europa……………………………

p.94
5.2 I provvedimenti immediatamente successivi
alla convenzione di Strasburgo……………………………..

p.95
5.3 Una conferenza sulla difesa delle istituzioni democratiche…..
p.97
5.4 Le raccomandazioni del Consiglio d’Europa
sul terrorismo negli anni ‘80…………………………………

p.99
5.5 Il problema della sicurezza aerea……………………………..
p.105
5.6 Il “rafforzamento” della convenzione di Strasburgo…………
p.107
5.7 Una risoluzione sull’organizzazione di una conferenza
parlamentare per rafforzare le democrazie europee
di fronte al terrorismo………………………………………

p.108
5.8 Il summit del Consiglio d’Europa e la lotta al terrorismo…….
p.109
5.9 Tentativi di definizione del terrorismo……………………….
p.110
5.10 Il problema della prevenzione e repressione del terrorismo…
p.113
5.11 Le recenti iniziative delle Nazioni Unite
in tema di lotta al terrorismo…………………………………

p.116
5.12 La convenzione internazionale per la repressione
degli attentati terroristici commessi con sostanze esplosive

p.122
5.13 Un progetto di convenzione contro
il finanziamento del terrorismo……………………………..

p.125

CAPITOLO VI
L’unione Europea e la lotta al terrorismo:
gli atti del Parlamento e del Consiglio
6.1 Considerazioni preliminari……………………………………

p.130
6.2 Le prime risoluzioni del Parlamento europeo
relative al terrorismo internazionale………………………..

p.131
6.3 Un’attenzione particolare al problema dei dirottamenti aerei
p.133
6.4 L’Accordo di Dublino: rinvio………………………………..
p.135
6.5 Le risoluzioni del Parlamento europeo
sul terrorismo negli anni ‘80…………………………………

p.135
6.6 Lo spazio giudiziario europeo………………………………..
p.136
6.7 Le risoluzioni relative ai servizi segreti dell’Est……………..
p.138
6.8 Intensificazione dell’attività del Parlamento europeo
sul problema del terrorismo…………………………………

p.140
6.9 Il problema della sicurezza dei trasporti aerei………………..
p.142
6.10 La risoluzione sull’istituzione di Europol……………………
p.145
6.11 Una risoluzione sul terrorismo e
le sue conseguenze in Europa……………………………….

p.146
6.12 La convenzione Europol:
a) analisi introduttiva……………………………………….

p.148
6.13 Continua: b) le unità nazionali………………………………
p.151
6.14 Continua: c) il sistema informatizzato
di raccolta di informazioni………………………………….

p.151
6.15 Scambio di magistrati o di funzionari di collegamento……..
p.152
6.16 L’istituzione di un repertorio di conoscenze
specialistiche nel settore dell’antiterrorismo………………..

p.153
6.17 Modifiche al sistema di estradizione………………………..
p.154
6.18 La procedura semplificata di estradizione…………………..
p.155
6.19 La convenzione relativa all’estradizione
fra gli stati membri dell’unione europea…………………….

p.156
6.20 L’istituzione di un programma di sostegno
per l’Autorità Palestinese……………………………………

p.161

6.21 Un programma d’azione per la lotta
alla criminalità internazionale………………………………

p.162
6.22 L’istituzione di una rete giudiziaria europea………………..
p.164
6.23 Un patto di preadesione sulla criminalità
organizzata tra gli stati dell’UE e alcuni paesi candidati……

p.165
6.24 Lotta all criminalità internazionale………………………….
p.168
6.25 Iniziative extraeuropee nella lotta al terrorismo…………….
p.170
6.26 Il concetto di terrorismo……………………………………..
p.172
6.27 Catalogo di misure per la lotta al terrorismo………………..
p.175
6.28 Il problema della natura politica del terrorismo…………….
p.177
6.29 Osservazioni conclusive…………………………………….
p.178
APPENDICE…………………………………………………….
BIBLIOGRAFIA………………………………………………….
p.181
p.184

Redazione

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