Pubblicata sulla G.U. 1a Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 46 del 18-11-2015 la sentenza n. 229 dell’11 novembre 2015, in materia di procreazione medicalmente assistita di cui alla L. n. 40 del 2004. L’attesa sentenza ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 13, commi 3, lettera b), e 4 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), nella parte in cui contempla come ipotesi di reato la condotta di selezione degli embrioni anche nei casi in cui questa sia esclusivamente finalizzata ad evitare l’impianto nell’utero della donna di embrioni affetti da malattie gravi genetiche trasmissibili.
Quest’ultima bocciatura della Corte contribuisce al progressivo smantellamento della disciplina prevista dalla L. 40/2004.
Qui la sentenza