Modelli organizzativi ed infrastrutture tecnologiche per la sicurezza informatica nella Pubblica Amministrazione – prima parte

Guzzo Antonio 24/06/10
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L’obiettivo di questo abstract è l’analisi dei modelli organizzativi all’interno di un azienda e/o di un ente pubblico. E’ stato per prima cosa definito il concetto di feedback inteso come la relazione  relativa d una determinata azione compiuta da un determinato in soggetto. Nell’analisi economica il feedback è uno degli aspetti più importanti di un’impresa ed è anche uno dei comportamenti fondamentali di un attore di un modello organizzativo. Un concetto ovvio e scontato che viene usato nella vita quotidiana.. Successivamente come si evince dal grafico qui descritto, si passa ad analizzare il cosiddetto Ciclo Direzionale applicato ad un ente e/o azienda che consta di quattro fasi:

1) Una fase di pianificazione con la relativa definizione degli obiettivi strategici e delle azioni necessarie per conseguirli;

2) Una fase di Programmazione che richiama le attività delle prima fase;

3) Una fase di azione;

4) Ed infine una fase di controllo che consiste nella verifica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi pianificati in precedenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Assume un’importanza rilevante il concetto di flessibilità applicato ai comportamenti organizzativi per il cambiamento e le affinità con i principi di interazione relazionale. La flessibilità è sempre esistita sin dalle origini in tutti i modelli organizzativi sia gerarchici sia funzionali. Ma per quale motivo l’uomo è ricorso all’utilizzo dei modelli organizzativi? La risposta è semplice perché da soli (cioè senza un organizzazione dove intendiamo un insieme di due o più soggetti) non riusciremmo a raggiungere i nostri obiettivi prefissati nella fase di pianificazione.

Esaminiamo ora in dettaglio i concetti di comunicazione ed organizzazione.

Tra questi due concetti esiste una netta differenziazione e nello specifico la comunicazione secondo la letteratura utilizza due approcci fondamentali di analisi: a) l’approccio dogmatico e cioè di verità assolute ed inequivocabili e b) l’approccio dimostrativo che è quello che utilizzeremo.

Esaminiamo a questo punto tre storie che ci aiuteranno a capire l’importanza (dell’approccio dimostrativo. La prima storia riguarda il caso delle  volpi che vivono nel Canada del nord, la seconda riguarda il caso di un uomo colto da un malore ed infine la terza riguarda un signore di mezza età che compie dei gesti folli. Secondo la letteratura in tutte queste tre storie, esiste un denominatore comune che è quello che un determinato fenomeno resta inspiegabile da un punto di vista razionale. Da ciò si evince l’importanza dello studio natura delle condizioni psicologiche e natura della mente umana. Ad esempio si esamina la biologia in opposizione al sistema oppure la psicologia in opposizione ad una monade, etc.

Se si estende l’indagine alle relazioni si passa dall’analisi deduttiva della mente all’analisi delle manifestazioni osservabili nelle relazioni: il veicolo di tali manifestazioni è la comunicazione. Nello specifico sono tre i settori di studio della comunicazione: la sintassi, la semantica e la pragmatica.

Ci focalizzeremo prettamente sulla pragmatica. I termini comunicazione e comportamento sono sinonimi, danno mota importanza al contesto ambientale in cui operano e si comportano come effetto reciproco della comunicazione sui comunicanti.

 

 

Guzzo Antonio

Responsabile CED – Sistemi Informativi del Comune di Praia a Mare

Guzzo Antonio

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