Dal 2013 l’Imu torna tutta ai comuni

Redazione 12/06/12
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Lo ha annunciato ieri  il presidente dell’Anci, Graziano Delrio al termine dell’incontro tra Anci e esecutivo, alla presenza di Mario Monti. Patto di stabilità “aperto” per un miliardo di spese agli enti locali

 

di Giuseppe Manfredi (tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it)

 

Dal 2013 l’Imu torna “tutta ai comuni”. Lo ha annunciato ieri  il presidente dell’Anci, Graziano Delrio al termine dell’incontro tra Anci e esecutivo, alla presenza di Mario Monti. “Dopo la prima rata – ha spiegato – dovremo ragionare su come avverrà questo passaggio. È un percorso interessante e giusto che permetterà di rimodulare le tasse sulle entrate di questi trasferimenti”. “I comuni faranno di tutto per mantenere le aliquote moderate e non come è successo oggi, con un gioco dei trasferimenti, le aliquote così alte”.  “L’Imu nella completa disponibilità dei comuni a partire dal 2013, con un recupero significativo di risorse stimato in 9 miliardi di euro; le città metropolitane fuori dalla Carta delle Autonomie; il Patto di stabilità “aperto” per un miliardo di spese agli enti locali: sono i positivi risultati raggiunti dall’Anci nell’incontro con Monti. Mi auguro che il metodo di confronto odierno, che poteva realizzarsi già molto prima, possa continuare”, ha affermato il vicepresidente dei deputati del Pdl Osvaldo Napoli. Contro l’imposta è però da registrare la manifestazione di ieri della Lega. “Bruciando i modelli F24 per la compilazione dell’Imu vogliamo dare un segnale chiaro e forte al governo: la Lega Nord non si fermerà finché non sarà abolita questa tassa ingiusta e iniqua voluta dal presidente Monti. Vogliamo inoltre ricordare che i contribuenti che oggi non possono pagare l’Imu, lo potranno fare legalmente entro un anno con la sanzione del 3,75% e gli interessi legali”. Lo scrivono in una nota congiunta il vicecapogruppo della Lega Nord alla Camera, Maurizio Fugatti, e il senatore Sergio Divina a margine di una manifestazione contro l’Imu davanti al commissariato del governo per la provincia di Trento. “Con questo gesto simbolico – spiegano i due esponenti del Carroccio – abbiamo realizzato quello che ogni contribuente e commercialista vorrebbe fare a pochi giorni dalla scadenza di un’imposta che la maggioranza dei cittadini non si può permettere, resa ancora più odiosa dalle complicazioni burocratiche necessarie per il pagamento. La Lega Nord è al fianco dei cittadini e delle imprese, dimenticati e strozzati dalle tasse del governo Monti”. All’attacco anche le associazioni dei consumatori. L’Imu è una imposta “illegittima, poiché viola la Costituzione Italiana”, afferma il Codacons, che contro l’Imposta municipale unica ha notificato la settimana scorsa ricorso al Tar del Lazio. In particolare, spiega l’associazione in una nota, “ravvediamo nelle disposizioni che introducono il nuovo balzello, una palese violazione dell’art. 47 della Costituzione, laddove prevede che «la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese»”. L’imposta non solo costituisce un deterrente per l’accesso al risparmio popolare – afferma l’associazione – ma lo impedisce del tutto per coloro che sono proprietari di beni immobili. La Carta costituzionale, infatti, “stabilisce che il risparmio, “in tutte le sue forme’, deve necessariamente costituire oggetto di una specifica tutela da parte dello Stato e il diritto all’accesso al risparmio e alla proprietà della casa deve essere valutato su un ragionevole bilanciamento da parte del legislatore tra gli interessi costituzionalmente rilevanti. Una tutela del risparmio appare del tutto difficile laddove l’imposta va a ledere gli interessi dei pensionati e dei cittadini con un reddito medio e non va a intaccare minimamente beni immobili posseduti dallo Stato, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunità montane, ecc”. In favore dei cittadini alle prese con l’Imu il Codacons ha istituito un servizio telefonico che consente di ottenere in modo sicuro e veloce il calcolo dell’imposta (892.007) e un “Comitato nazionale vittime dell’Imu”, cui possono aderire tutti i cittadini danneggiati dall’imposta.

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