Corte dei conti – det. N. 40/2007 – sezione del controllo enti – Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – relazione sul controllo di gestione ex legge 21 marzo 1958 n. 259.

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Con la determinazione n. 40/2007, la Sezione del Controllo Enti della Corte dei Conti, dispone, a norma dell’art. 7 della legge n. 259 del 1958, la comunicazione alle Presidenze delle due Camere del Parlamento della relazione conclusiva del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’INAIL per l’esercizio 2005.
Giova ricordare che il controllo di gestione in esame è quello attribuito alla Corte dal legislatore del 1958 in attuazione dell’art. 100 Cost. II comma, sulle gestioni finanziarie degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria.
L’esercizio 2005, secono il Collegio, è stato caratterizzato da una sostanziale staticità della gestione nel suo complesso che, in maniera più marcata rispetto agli esercizi immediatamente precedenti, è stata condizionata da vincoli esterni derivanti da un quadro normativo di riferimento ormai del tutto inadeguato rispetto ai cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro e nel sistema del welfare.
Di conseguenza, come già rilevato dalla Sezione in occasione del precedente referto, appare oramai imprescindibile che vengano sviluppate tutte le più idonee iniziative per un organico aggiornamento del citato contesto ai fini di una radicale trasformazione dell’INAIL da mero Istituto assicuratore a protagonista essenziale nel settore della sicurezza.
I giudici hanno altresì rilevato che ai vincoli esterni si è aggiunta una situazione interna all’Istituto che permane difficile nonostante il tempo trascorso dalla ricostituzione degli organi statutari dell’Ente con la conseguenza di rendere sempre più evidenti i limiti oggettivi del c.d. “modello duale” e di vanificare quindi la finalità della scelta operata di separare le funzioni di indirizzo e vigilanza da quelle più propriamente gestionali, che costituisce ormai il cardine delle pubbliche amministrazioni.
Positivi risultati sono emersi per quanto concerne l’andamento produttivo ed i profili finanziari della gestione facendo presente che sono state apportate significative modifiche strutturali all’impianto della documentazione rispetto a quello dei rapporti precedenti, come più volte richiesto dal CIV.
A fronte dei dati positivi sopra esposti, si è riscontrato un disavanzo patrimoniale ancora di una certa entità che però si è andato costantemente riducendo; tale disavanzo patrimoniale è attribuibile al persistente squilibrio strutturale della gestione agricoltura che costituisce elemento di pesante criticità per l’intera gestione.
Un andamento positivo è risultato nell’ambito della gestione agricoltura dove il rapporto tra le entrate e le spese correnti ha evidenziato un avanzo primario pari a euro 213.109.114 che conferma ulteriormente una tendenza positiva che, ove dovesse persistere per gli esercizi futuri, dovrebbe condurre nel breve – medio periodo all’equilibrio economico della gestione, finora caratterizzata da un andamento costantemente negativo per il forte deficit dovuto alla rilevante entità degli interessi passivi accumulati nel tempo.
E’ pertanto necessario, secondo i giudici, continuare nell’impegno diretto ad individuare iniziative idonee a ripianare gradualmente il grave deficit patrimoniale.
  • Qui determinazione e relazione.
 

Crucitta Giuseppe – Francaviglia Rosa

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