Corte dei conti – det. N. 24/2007 – sezione controllo enti – Eur s.p.a. gia’ ente autonomo esposizione universale di roma – relazione sul controllo di gestione ex legge 21 marzo 1958 n. 259.

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Con la determina n. 24/2007 la Corte dei Conti – Sezione Controllo Enti, ai sensi dell’art. 7 della L. 259/58, trasmette alle Presidenze delle due Camere del Parlamento la relazione contenente i risultati del controllo eseguito sulla gestione dell’EUR S.p.a. già Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma relativamente all’esercizio 2005.
Il controllo ha evidenziato una gestione economica complessivamente corretta ed equilibrata considerato che dai risultati per l’esercizio 2005 appare evidente il forte impegno della Società nella valorizzazione del complesso dei beni di appartenenza pubblica, entro i limiti imposti dall’equilibrio economico-finanziario.
Ancora si è altresì rilevato che l’attività societaria, oltrechè perseguire l’obiettivo dell’aumento di redditività delle superfici concesse in locazione e del miglioramento dei servizi ad essa connessi (che costituisce il core business aziendale), ha continuato ad indirizzarsi in maniera sempre più cospicua verso iniziative di sviluppo strategico, mediante la programmazione e la realizzazione di nuovi, importanti progetti imprenditoriali, richiedenti l’impiego di considerevoli investimenti, finalizzati ad un’ulteriore valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Con riferimento agli oneri sostenuti per collaborazioni esterne i giudici hanno riscontrato un aumento del 5,6% rispetto all’esercizio precedente, imputabile, soprattutto, alla notevole consistenza sotto il profilo quali-quantitativo degli investimenti immobiliari in itinere, nonché alla complessità tecnico-amministrativa delle procedure per la realizzazione delle opere programmate; l’andamento della spesa nel corso del 2006, lascia, comunque, intravedere una inversione di tendenza relativamente a siffatti oneri.
Ancora rilievi positivi in merito alla situazione finanziaria considerato l’aumento sia dell’attivo circolante, ivi compresi i crediti tributari oltre i 12 mesi (+17,3%) sia dei debiti a breve (+42,1%), a fronte di un decremento dell’84,4% dei ratei e risconti attivi e del 7,2% di quelli passivi rispetto all’esercizio precedente.
  • Qui determinazione e relazione.

Crucitta Giuseppe – Francaviglia Rosa

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