Corte dei conti – det. N. 12/2008 – sezione controllo enti – agenzia spaziale italiana (asi) – relazione sul controllo di gestione ex legge 21 marzo 1958 n. 259.

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Con la determina n. 12/2008 la Corte dei Conti – Sezione Controllo Enti, ai sensi dell’art. 7 della L. 259/58, trasmette alle Presidenze delle due Camere del Parlamento la relazione contenente i risultati del controllo eseguito sulla gestione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per l’esercizio 2006, unitamente ai relativi conti consuntivi accompagnati dalle relazioni degli organi amministrativi e di revisione.
La Sezione facendo presente preliminarmente che nel 2006 sono state completate con successo le attività che hanno portato al lancio dei satelliti Agile e Cosmo-SkyMed nel primo semestre del 2007, evidenzia che, come in precedenza, anche per il 2006 è risultata evidente una notevole divergenza tra la disponibilità di fondi allocati in bilancio e la capacità effettiva dell’ente nel suo insieme di contrattualizzare la corrispondente mole di attività.
Secondo i giudici, i ritardi nelle contrattualizzazioni andrebbero imputati non solo ad una ridotta capacità della filiera che sta soffrendo per la lentezza degli affidamenti, ma anche ad eventi esterni e a difficoltà strutturali ed operative dell’ASI aggravate dal succedersi di processi interni di riorganizzazione e dall’adozione di norme procedurali troppo complesse. In particolare, il Collegio valuta negativamente le frequenti variazioni programmatiche e le stesse riedizioni del piano triennale, le quali dovrebbero ottimizzare le previsioni per gli anni futuri e non intervenire retroattivamente su attività in corso di esecuzione.
Parimenti, per la Sezione non appare giustificato ricondurre tale situazione ad un presunto sottodimensionamento della struttura operativa; la condizione del personale risulta infatti abbastanza congrua con le dimensioni di un’agenzia che non gestisce grandi impianti tecnologici in proprio, e soprattutto non sembra peggiorata rispetto al passato e quindi non può essere ritenuta responsabile dell’allungamento dei tempi nel rendere operanti le previsioni di attività.
Conclusivamente l’autorità contabile suggerisce di adottare urgentemente provvedimenti a livello di regolamentazione interna e di organizzazione operativa per rendere più rapido ed efficiente il processo di contrattualizzazione e di controllo dei progetti programmati, nonché di ottimizzare l’organizzazione snellendo e sburocratizzando le procedure, favorendo gli aspetti sostanziali rispetto a quelli formali e definendo per ogni programma misurabili obiettivi di tempi da rispettare, costi da sostenere e prestazioni da conseguire.
  • Qui determinazione e relazione.

Crucitta Giuseppe – Francaviglia Rosa

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