In tutte queste ipotesi il termine vacanza rovinata sembra calzare a pennello e comporta il diritto ormai acclarato al risarcimento dei danni psico-fisici subiti dal turista per non aver potuto godere pienamente delle proprie ferie, a causa di negligenze e/o ritardi.
Potrebbe interessarti anche: Non puoi partire per le ferie: quando cè danno da vacanza rovinata?
Come richiedere in concreto il risarcimento del danno?
Esiste una modalità stragiudiziale abbastanza rapida per chiedere il risarcimento per il danno subito a causa della vacanza rovinata: innanzitutto vi è un termine utile di 10 giorni, a decorrere dal rientro, per redigere un reclamo, a mezzo racc a/r, con richiesta di rimborso e/o risarcimento, indirizzata sia allagenzia di viaggi che al tour operator.
Se si è acquistato un pacchetto all inclusive bisogna scrivere allorganizzatore dell intero viaggio e non ai singoli fornitori dei diversi servizi: è sbagliato, ad esempio, indirizzare il reclamo alla compagnia aerea per lo smarrimento del bagaglio.
E importante, inoltre, conservare tutta la documentazione relativa al viaggio che può essere utilizzata per dimostrare che i servizi usufruiti dal turista sono ben diversi (peggiori) di quelli prospettati inizialmente dallagenzia viaggi. A tal proposito è utile il catalogo con la descrizione dei servizi offerti.
Potrebbe interessarti anche: Danno da vacanza rovinata, come ottenere il rimborso?
Ricordiamo che la tutela relativa al risarcimento per vacanza rovinata vale anche in caso di prenotazione del pacchetto on line e non effettuata personalmente in agenzia viaggi.
Se non si ottiene il rimborso cosa bisogna fare?
Qualora non si dovesse ottenere, con la rapida procedura descritta, il rimborso e/o il risarcimento del danno, occorre attivare la procedura giudiziale.
Maggiori informazioni le puoi trovare nel seguente volume: Come approfondimento, consigliamo il volume Il danno da vacanza rovinata -La guida al risarcimento
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento