UE: Approvato nuove regolamento sui regimi patrimoniali per coppie internazionali

Redazione 27/06/16
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Le nuove regole stabiliscono in quale giurisdizione risolvere le controversie di proprietà nei casi di divorzio o morte internazionali.

Giovedì scorso, il Parlamento Europeo ha approvato nuove regole per stabilire la giurisdizione in cui si dovrebbero risolvere le controversie di proprietà nei casi di divorzio o morte che coinvolgono coppie internazionali o unioni registrate.

Il regolamento sui regimi patrimoniali tra coniugi è stato approvato con 498 voti a 58, contrari e 35 astensioni, ed è stato adottato il regolamento sulle conseguenze patrimoniali delle unioni registrate con 490 voti a 68, contrari e 34 astensioni.

Una cooperazione rinforzata tra 18 Paesi per 16 milioni di coppie internazionali

Queste regole porranno fine ai procedimenti paralleli nei diversi Stati membri –  il cui costo ammonta a circa € 1,1 miliardi l’anno. cui organi giurisdizionali sono tali controversie di proprietà. Saranno applicate in 18 paesi dell’UE che si erano resi disponibili a partecipare a questa iniziativa di “cooperazione rafforzata”.

I 18 Stati membri che partecipano alla cooperazione rafforzata sono Belgio, Bulgaria, Cipro, la Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Finlandia e Svezia. Per quanto riguarda gli altri Stati membri, invece, questi sono liberi di aderire in qualsiasi momento dopo la sua adozione come l’Estonia che, ad esempio, ha annunciato la sua intenzione di prendere parte alla cooperazione dopo la sua adozione.

“Era ora che avessimo uno strumento europeo per le conseguenze di proprietà di regimi matrimoniali e unioni registrate,” ha dichiarato il relatore Jean-Marie Cavada, “da oggi, le coppie internazionali in tutte le forme di matrimoni potranno godere della sicurezza giuridica, di un migliore accesso alla giustizia e di norme armonizzate che siano adatte ai quasi 16 milioni di coppie internazionali che vivono nell’UE.”

Di cosa si occupano i due nuovi regolamenti?

I due regolamenti, uno su regimi patrimoniali tra coniugi e l’altro sulle conseguenze patrimoniali delle unioni registrate, determinano quale giurisdizione è competente e quale legge è applicabile in un procedimento riguardante la proprietà di coppie internazionali. Così, si faciliteranno anche il riconoscimento e l’esecuzione di una decisione emessa in uno Stato membro in materia di proprietà in un altro Stato membro.

Le istituzioni del matrimonio e partenariato restano comunque questioni che sono definite dalle legislazioni nazionali degli Stati membri. Il regolamento prevede una serie di salvaguardie per garantire il rispetto dei sistemi giuridici nazionali. Ad esempio, nulla obbliga gli Stati membri partecipanti la cui legge non riconosce l’istituzione di un’unione registrata di fornire per esso, o di assumere la competenza per tali partenariati.

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