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Dal “no” al consenso: la proposta di riforma degli artt. 609-bis e 609-ter c.p.

La riforma degli artt. 609-bis e 609-ter c.p. sposta il fulcro sul consenso, adeguando l’ordinamento alla Convenzione di Istanbul.

Modifiche al Codice deontologico forense: la delibera CNF pubblicata in GU

Il CNF modifica il Codice deontologico: nuove regole su riservatezza, arbitrato, minori e negoziazione assistita. Il testo e l’analisi.

Misoginia e violenza digitale nei gruppi social: la vicenda Phica e Mia Moglie tra revenge porn, privacy violata e ricatti online

La chiusura dei gruppi social “Phica” e “Mia Moglie”: misoginia, violenza digitale e diffusione non consensuale di immagini intime.

Non punibilità e querela della persona offesa per fatti a danno di congiunti: proposta di modifica all’art.649 c.p.

È in corso di esame un disegno di legge sull’art. 649 c.p. sulla non punibilità e querela della persona offesa, per fatti commessi a danno di congiunti.

Legittimo impedimento del difensore: le novità dei disegni di legge sull’art. 420-ter c.p.p.

In esame alla Camera dei Deputati il disegno di legge A.C. 2050 recanti disposizioni in materia di legittimo impedimento del difensore.

Riapertura dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ per il 2025: nuove risorse per le PMI

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la riapertura per l’anno 2025 dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+.

Chat privata e la diffusione online: avvertimento generale del Garante

La decisione commentata riguarda la diffusione non autorizzata di un audio da chat privata di un attore italiano, circolato massicciamente sui social.

Sequestro e riesame: la proposta di modifica dell’art. 324 c.p.p.

In discussione la riforma dell’art. 324 c.p.p.: termini perentori per il riesame e uniformità con l’art. 309 c.p.p.

ACN: buone pratiche di cybersecurity per i dipendenti delle P.A.

La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione porta grandi opportunità, ma anche rischi: i cyberattacchi sono all’ordine del giorno.

Referti medici e intelligenza artificiale: l’allarme del Garante sull’uso improprio

Il Garante privacy mette in guardia dalla pratica di caricare referti medici, radiografie e analisi cliniche sulle AI per ottenere diagnosi o indicazioni.